lunedì 15 dicembre 2014

Renna Bianca


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E’ ormai un mese che questo libro è a casa… un mese che cerco di raccontarlo! Mi sono innamorato appena ho aperto la busta inviata da Orecchio Acerbo (sono abbonata e continuerò ad esserlo!)

Una bambina, un piccolo albero, una rena, una mamma… a dir poco musona, la natura, magia, incantesimi, solitudine, avarizia… tutto questo in 36 pagine in bianco e nero disegnate a matita.

Gli occhi di questa bambina sognatrice incrociano il nostro sguardo una volta salita sul treno.

domenica 14 dicembre 2014

La barca del nonno

No, no, non è la barca del nonno Pig.... è un altro nonno questo! 



Un bambino ritrova nei campi la vecchia barca del nonno e decide di ricostruirla con l'aiuto del suo amico asino "Avena". 

domenica 30 novembre 2014

Alfabetizzazione emozionale: pensieri dopo la conferenza della prof. Silvia Blezza Picherle

Uno dei luoghi comuni sulla letteratura per l’infanzia citati dalla prof. Blezza Picherle nella sua conferenza “Leggere a voce alta” è che questa serva ad educare alle emozioni e ai sentimenti.

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Seguendo questa idea che la letteratura per l’infanzia possa in qualche modo servire alla “alfabetizzazione emozionale” spesso si creano percorsi obbligati, attraverso la lettura dei libri, che, il più delle volte alienano il bambino.

Leggere a voce alta - una conferenza della professoressa Silvia Blezza Picherle

A Negrar ho partecipato a questa stupenda conferenza della professoressa Blezza di cui oggi vi racconto la prima parte. 
Un momento bellissimo, con blocco per appunti e penna alla mano! Sono tornata studentessa per un giorno e mi è venuta voglia davvero di continuare a studiare! Allenare la mente non solo leggendo ma anche studiando! Bellissimo…. non credete?


Vi racconto dunque quanto spiegato dalla professoressa. “Letteratura e bisogni: perché è importante leggere?”

lunedì 27 ottobre 2014

I nonni mi hanno preso il cuore!

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Il primo incontro di Verona è stato davvero bello. Ci siamo trovati in 13, una serata di mercoledì, con questo spazio magico che è Farfilò, tutto per noi. Lucia e Paola ci hanno accolte a braccia aperte! Una volta sistemati intorno al tavolo, seduti sui bidoni di pittura, ci siamo lasciati trascinare da questi nonni che ci hanno fatto ridere, pensare, commuovere, ricordare e persino piangere!

mercoledì 15 ottobre 2014

I nonni a Verona: incontro del gruppo Leggere insieme ancora.

I nonni di Verona


LIA

Il primo incontro di Verona è stato davvero bello. Ci siamo trovati in 13, una serata di mercoledì, con questo spazio magico che è Farfilò, tutto per noi. Lucia e Paola ci hanno accolte a braccia aperte! Una volta sistemati intorno al tavolo, seduti sui bidoni di pittura, ci siamo lasciati trascinare da questi nonni che ci hanno fatto ridere, pensare, commuovere, ricordare e persino piangere!

lunedì 6 ottobre 2014

Libri per bambini come medicina per tutti i mali

Oggi la mia cara Federica Mammamogliedonna ha scritto questo bellissimo post / riflessione, sui libri come medicina. Sono stata chiamata in causa e, siccome il discorso è un po’ lungo, ho deciso di scrivere anch’io la mia…. che coincide e molto con la sua! Il titolo del mio post e VOLUTAMENTE uguale al suo! Lei è la mia maestra… mi ha insegnato moltissimo sui libri per bambini, ma non sono del tutto d’accordo con lei. O forse si e parliamo della stessa cosa, non lo so!

mercoledì 1 ottobre 2014

La scuola che vorrei



Lunedì prossimo ci saranno le elezioni a rappresentate di classe nella Scuola dei miei figli. E, quest’anno, ho deciso… mi presento! Questa vorrebbe essere la lettera ai genitori compagni di fatiche, perché sono convinta che un altra scuola, più vicina, è davvero possibile!

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Cari genitori,

Sono Ana, mamma (spagnola) di Lucia (una elefantina gialla) e di Andrea (un rosso ape, un po’ viola perché va verso i blu, ha fatto una anno come anticpatario e lui, triste, dice sempre… “e io sono ancora rosso!”. Allora noi le diciamo che è viola (perché rosso + blu che colore fa?)

lunedì 29 settembre 2014

Mamma


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Bene, lo devo fare. prima o poi lo dovevo fare.


Questa è mia mamma, in treno mentre andavamo a Milano a visitare, finalmente, La Scala, il nostro sogno. Era mia mamma. O forse è… Non lo so, non lo so davvero! Perché la mamma della foto non esiste più. Lei è viva, ma malata e la sua malattia mi ha portato via la mia mamma.

Mamma, andiamo alla Children and Family a fare i pompieri?????!!!!!! ti prego!!!!!


children & familyProssimo week end, 4 e 5 ottobre, si va a Vicenza. E’ un obbligo! La Children and Family ci aspetta!

Noi non possiamo davvero mancare perché il nostro ometto, Andrea, non vede l’ora di diventare pompiere! Quando arriva Sam alla tv si sente un urlo… “mamma c’è Sam, c’è Sam!!!!”


Sabato lui diventerà Sam, grazie ai pompieri, questa volta veri, del 115 Junior che a Vicenza prepareranno il loro percorso per fare “il Pompiere per un giorno” con tanto di attestato finale.

giovedì 25 settembre 2014

I nonni, ma dovevano vincere proprio i nonni?


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Allora, è ufficiale, per il mese di novembre nel gruppo Leggere insieme… ancora! hanno vinto i nonni. E io mi sono mesa a studiare. Accidenti a voi che avete fatto vincere proprio i nonni!

Nei commenti alla votazione ho scritto così: “eccomi! a solo 10 minuti dalla fine do il mio voto. Ho studiato "storia dell'arte" e mi piaceva assai ma penso anch'io sia presto! Nonni a me mette tristezza (approfitterò dell'occasione per parlare della nonna dei miei figli sul mio blog, se trovo la forza di farlo) e dunque la mia scelta cade su NASCITA che porta con se VITA....

venerdì 19 settembre 2014

FIERA DI VICENZA! Arriviamo!


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Cosa fate nel weekend del 4 e 5 ottobre? Nessuna idea? Ma come no! Allora è perché non sapete che a Vicenza si terrà la prima edizione del “Children and Family”,  Fiera del bambino e della famiglia, la prima fiera per dimensioni in Veneto interamente dedicata ai bambini e alle famiglie. Non lo sapevo nemmeno io finchè Milly, di Bimbieviaggi non vi ha invitata!

giovedì 18 settembre 2014

La forza dei legami

Oggi ho avuto un litigio in famiglia e mi sta far male, molto male. Tutti pensano che io sia una donna forte, di carattere. Ho un carattere difficile, mi dicono. Si forse tutto questo è vero. Io litigo, se ne vale la pena. Io litigo perché non subisco! Sono agra di subire i maltrattamenti emotivi e verbali, quelli che, se non ti ribelli, finiscono per portarti alla depressione..... è un dato comprovato, dunque se devo dire una cosa la dico. Poi se gli altri non sanno accettare i loro limiti...

Oggi ho difeso mio marito e mi è stato detto che non era un mio problema, che a me non doveva interessare. Ma lui ci stava male da molto e qualcuno doveva parlare! Anche per il bene della sua salute mentale.

domenica 14 settembre 2014

Sedute sul prato a leggere… per noi!


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Ieri ho fatto il primo incontro di “Leggere insieme… ancora!” di Verona, questa volta a Villafranca, a casa mia. Sono partita in bicicletta con il mio carico di libri e di sogni. Finito l’incontro, tornata a casa, ero esausta! Mi è calata la stanchezza dei quasi 2 mesi precedenti a tenere in vita il gruppo, a creare il blog, a cercare lupi. Ma come ho fatto ad arrivare fino a qui? Sinceramente, ci sono giorni che non mi sembra vero, un po’ come succede a tutte le mamme. Anche a voi capita di vedere i vostri figli e chiedervi ancora, con il sorriso tra le labbra, … “ma gli ho fatti io? sono davvero figli miei?” Eppure eccoci la, nella foto, sedute sul prato a parlare di libri, a raccontare di noi!

martedì 19 agosto 2014

"Millefogli" - nascita di una amante dei libri

Cari amici lettori!


Oggi vorrei parlare del mio essere lettrice... per aiutarvi a conoscermi meglio!

Il mio amore per i libri nasce grazie ai miei genitori. Mio padre mi portava spesso in libreria e ricordo che mi perdevo tra i libri, per poi sceglierne uno o due senza mai ricevere un no come risposta.

Ricordo mia nonna che mi leggeva a letto quando ero malata. Ricordo me stessa con i libri nascosti sotto i libri di testo che leggevo, senza potere fermarmi, quando i miei credevano che studiassi.

In Spagna i regali di Natale li portano i Re Magi. Ma certo, Babbo Natale lasciava sempre qualcosa. I miei avevano questo trucco... Babbo Natale lasciava i libri, così io durante le feste natalizie leggevo, molto!

I libri che mi sono rimasti impressi, che mi hanno fatto amare la lettura sono:
- "Mujercitas", dunque Piccole Donne! Si anche per me, Piccole Donne rimane un ricordo indelebile delle letture insieme alla mamma. Un po' ogni sera. Lacrime, gioie... insieme!
- "Los Cinco": le avventure di "The famous Five" di Enid Blyton. Una serie di libri che ricordo con grande affetto, cinque bambini che vivono meravigliose avventure durante le vacanze!
- "Africa a los 15 años": il racconto dell'Africa, dei tuareg, visto attraverso gli occhi di una quindicenne in viaggio con suo padre. Questo libro ha fatto nascere in me la voglia di viaggiare, di scoprire nuovi mondi, di conoscere altre culture.
- "Iliade" e "Odisea": letti a 13 anni su richiesta di mio padre, non pensavo mi sarebbero piaciuti così tanto! Poi sono passata a Shakespeare...
- "Il Diario di Anna Frank"... non credo di dover aggiungere niente, vero?

Molto tempo dopo, da mamma, ho scoperto "La Grande Fabbrica delle Parole" e "Alfonsino e la Luna" e mi sono resa conto di quante meraviglie si nascondevano nei libri definiti per bambini... e sono tornata bambina nelle letture con i miei figli... e nessuno mi ferma più!

Buone letture a tutti!
Ana 

sabato 9 agosto 2014

NOI – la voce fuori dal coro


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“Noi” è un libro che avevo visto in libreria, mi aveva colpita ma non mi ero decisa ad acquistarlo. Poi, sono sincera, ho conosciuto Angela, editor della casa editrice di Noi e mi sono resa conto di non avere nessuno dei libri che lei ha curato e coccolato. Così ho fatto un ordine che includeva “Noi”, con l’intento di conoscere meglio anche lei. (non ero nemmeno sicura di raccontarvi questo “dietro le quinte” ma, è importante a volte sapere il perché si sceglie un libro oppure perché un libro sceglie noi!)

Ora, arrivato il pacco (comprato direttamente dall'editore…Con la lingua fuori) ho subito preso in mano “Noi”, ma ho aspettato di essere da sola per leggerlo… Questa schiena di bambino sembrava chiamarmi sempre con voce più alta!

mercoledì 30 luglio 2014

Leggere insieme… ancora!


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copertina del gruppo facebook "Leggere inseme... Ancora!"
Una settimana fa è nato un nuovo gruppo su facebook: Leggere insieme… ancora! La sua nascita un po’ improvvisata ma molto voluta, ha creato aspettative che, sinceramente, hanno sorpreso perfino me! Ma un attimo, che devo partire bene dall’inizio! …

C’era una volta una mamma che decise di aprire un blog. Storia comune a molte mamme, lavoratrici e non. Nel sviluppare questo suo blog la mamma decise di fare una pagina tutta dedicata ai libri, per bambini e non, perché a questa mamma piaceva molto leggere! Così, un giorno scoprì il “Venerdì del Libro” di Homemademamma e da lì entro in mondi fantastici fatti da tante storie diverse finché non trovò il posto dove si sarebbe fermata per un po’: La Biblioteca di Filippo.

martedì 29 luglio 2014

L’acquario


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Prima di cominciare una premessa doverosa…. il nostro acquario non è per niente alla altezza se avete visto e super mega strabiliante acquario di Mammager! Ma:
  1. lo hanno fatto da soli (l’unica cosa che ho fatto io è stata appendere i pesci)
  2. erano in 6 bambini dai 15 mesi ai 9 anni
Il nostro acquario è nato molto tempo fa nella mia testa, da un post visto in un blog e da una idea arrivata nel vedere il cartone che conteneva 12 litri di latte vuoto.

domenica 27 luglio 2014

10 reminders per me stessa

Oggi, durante la mia domenica in relax a casa..... mi sono capitati dei momenti di stress che poi, a rifletterci, avevo "creato" da sola. Dunque mi faccio un riassunto per me stessa nella speranza di non cadere, di nuovo, inciampando sempre nello stesso sasso:


  1. Urlare a Lucia "Lucia!!!!!" perchè lei smetta di urlare ad Angela "Angela!!!" non serve a niente. Loro fanno quel che vedono! 

domenica 20 luglio 2014

Dove si compra la pazienza (dai 0 ai 3 anni)


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La pazienza, non si vende in negozio. Se qualcuno la vende venga subito a informarmi! Una soluzione comunque sembra esserci, perché possiamo trovarla dentro di noi. E dunque, cosa possiamo fare per ottenere più pazienza?

sabato 19 luglio 2014

Intelligenza Interpersonale


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Coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi.

Si può riscontrare specificamente nei politici e negli psicologi, più genericamente in quanti possiedono spiccata empatia e abilità di interazione sociale. In alcuni politici……… oserei dire!

La parola chiave è EMPATIA. Una parola della quale si parla spesso, una qualità che non dovrebbe mancare a nessuno. A me è successo che qualcuno si complimentasse con me e mi dicesse che sono una persona empatica. Lo considero davvero un complimento. Non è facile sempre saper mettersi al posto degli altri.

L’empatia è molto importante per qui deve educare, soprattutto i bambini piccoli, perché significa rendersi conto dei loro bisogni anche quando loro non possono esprimerli a parole. E dunque logico pensare che chi educa in maniera empatica possa aiutare i bambini a sviluppare in modo automatico la loro empatia verso gli altri.

#giochi: giochi di ruolo e di gruppo, simulazione di vita adulta (cucina, ferro da stiro, giocare a fare la maestra ecc.)

#libri: libri sulle professioni, visita alla Biblioteca (i libri sono di tutti non solo nostri….) 

#attività: cambio di ruolo, cucinare insieme alla mamma, invitare amici a giocare a casa e andare a giocare dagli amici (le situazioni di gioco per tutti non vanno vissute solo a scuola) ecc.

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venerdì 18 luglio 2014

Urlo di mamma


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Oggi per la prima volta voglio fare la recensione di un libro che “non mi piace”. Un libro che mi ha sconvolta e fatto soffrire. Un libro che, come lo specchio della matrigna mi ha detto in faccia la verità e mi ha lasciata perplessa, triste. Un libro che aiuta a guardare dentro di noi per trovare la forza di reagire. Perché questa settimana si parla di pazienza e di rabbia...

“Urlo di mamma” è la storia

giovedì 17 luglio 2014

La biblioteca comunale: un diritto per tutti


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Qualche mese fa sono andata in Biblioteca con Lucia e sono tornata a casa triste triste perché non avevano voluto fare la tessera a mia figlia di 4 anni.... La tessera va fatta dai 6 anni, mi hanno detto. Io non ci sto, pensavo. Non può essere che nascano ovunque progetti per incentivare la lettura come Nati per Leggere, Leggere per Crescere ecc. e che in biblioteca non facciano la tessera ai bambini sotto i 6 anni. Non va bene. Io invierei la tessera con il benvenuto del Comune!

martedì 15 luglio 2014

Decalogo della pazienza


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Chiedo spesso dove vendono la pazienza e ora che sono ormai 2 settimana che sono a casa con tutti i miei 3 meravigliosi figli sentivo urgente il bisogno di trovare davvero la pillola magica per portare pazienza. Ed ecco che mi arriva! Grazie a “Edukame”, un portale spagnolo che offre ottimi spunti, ho trovato il luogo dove si nasconde la benemerita pazienza.

Se anche a voi manca, tranquille, non siete sole. Strillare è un diritto di ogni mamma ma si può imparare, con tanta pratica, a gestire gli attacchi di RABBIA.

DECALOGO DI MARIA MONTESSORI

Ho cominciato da poco a leggere libri di Maria Montessori e mi avvicino sempre di più al suo pensiero. Su internet gira questo decalogo, che volevo avere qui, a portata di click, per non dimenticare mai. Ne tornerò spesso per riflettere su ogni punto, credo! 

1. Non toccare mai un bambino se non si è invitati da lui a farlo (in una forma o in un'altra).


2. Non parlare mai male del bambino in sua presenza o assenza.

3. Concentrarsi sul rafforzare e aiutare lo sviluppo di ciò che è positivo nel bambino (sui suoi pregi e i suoi talenti) così che la sua presenza possa lasciare sempre meno spazio per i difetti.

4. Essere attivi nel preparare l'ambiente. Prendersene cura in modo meticoloso e costante. Aiutare il bambino a stabilire relazioni positive con esso.


5. Essere sempre pronti a rispondere alla chiamata del bambino che ha bisogno di voi e ascoltare e rispondere sempre al bambino che vi chiama.


6. Rispettare il bambino che fa un errore e può prima o poi correggersi da solo, ma interrompere immediatamente e in modo fermo ogni uso scorretto dell'ambiente e ogni azione che mette in pericolo il bambino, il suo sviluppo o altre persone.


7. Rispettare il bambino che si riposa o guarda gli altri bambini lavorare o pensa a ciò che ha già fatto o farà. Mai chiamarlo o forzarlo ad altro tipo di attività.


8. Aiutare coloro che sono alla ricerca di un'attività e non riescono a trovarla.


9. Non stancarsi di ripetere le presentazioni a un bambino che le ha rifiutate in precedenza, nell'aiutare il bambino ad acquisire ciò che non è ancora in suo possesso e a superare le imperfezioni. Fare ciò animando l'ambiente con cura, con riguardo e silenzio, con parole gentili e presenza amorevole. Far sentire la propria presenza al bambino che la cerca e nasconderla al bambino che ha già trovato ciò di cui aveva bisogno.


10. Trattare sempre il bambino con le migliori maniere e offrirgli il meglio di ciò che si possiede in se stessi e che si ha a disposizione.












Per un mondo senza dolore

Un giorno tutti saremo felici. Le lacrime, chi le ricorderà?
I bimbi scoveranno nei vecchi libri la parola "piangere" e alla maestra in coro chiederanno:
"Signora, che vuol dire? Non si riesce a capire".
Sarà la maestra, una bianca vecchia con gli occhiali d'oro, e dirà loro:
Così e così.
I bimbi lì per lì non capiranno.
A casa, ci scommetto,  con una cipolla a fette  proveranno e riproveranno a piangere per dispetto
e ci faranno un sacco di risate...

E un giorno tutti in fila, andranno a visitare il Museo delle lacrime:
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o, leggeri e felici, i fiori che ritrovano le radici.
Il Museo non sarà tanto triste: non bisogna spaventare i bambini.
E poi, le lacrime di ieri non faranno più male: è diventato dolce il loro sale.
...E la vecchia maestra narrerà:

"Le lacrime di una mamma senza pane...
le lacrime di un vecchio senza fuoco...
le lacrime di un operaio senza lavoro...
le lacrime di un negro frustato
perché aveva la pelle scura..."


"E lui non disse nulla?" "Ebbe paura?"
"Pianse una sola volta ma giurò: una seconda volta non piangerò".
I bimbi di domani rivedranno le lacrime dei bimbi di ieri:
del bimbo scalzo,
del bimbo affamato,
del bimbo indifeso,
del bimbo offeso, colpito, umiliato...
Infine la maestra narrerà:
"Un giorno queste lacrime diventarono un fiume travolgente, lavarono la terra da continente a continente,
si abbatterono come una cascata:
così, così la gioia fu conquistata". 

Versi e storie di parole / Gianni Rodari. - Einaudi ragazzi, 1995
Foto: Playa del Silencio. Asturias. Spagna

sabato 12 luglio 2014

E’ tornato novembre? … muffin time!


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Oggi, 12 luglio 2014, novembre è tornato a farci visita. Ho pure fatto un video della grandine e ho dovuto pulire la cucina mezzo allagata perché l’acqua entrava da sotto la porta.

Il piano d’attacco per questa giornata prevedeva visita pomeridiana a Gardaland. Non siamo ancora riusciti a portare i bambini di sera a Gardaland e, visto che luglio non è un mese molto affollato avevamo deciso di andare… ma il rumore dei tuoni in lontananza ci hanno costretto a rimanere fra le mura di casa.

Intelligenza naturalistica


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L’intelligenza naturalistica si riferisce alla capacità di capire e comprendere la natura. Questa conoscenza permette a sua volta di poter interagire di forma ottimale con il mondo naturale. E’ l’intelligenza sviluppata nelle persone che lavorano ad alto contatto con il mondo naturale come contadini, biologhi, botanici, ecc.

venerdì 11 luglio 2014

Voglio un abbraccio!


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Ci sono alcuni animali che mi piacciono tantissimo e che amo trovare nei libri illustrati. I miei preferiti sono le farfalle (non poteva essere altrimenti) e i ricci. I ricci, che si dice siano tanto diffidenti e che raramente si avvicinano a un umano. Qui avevamo un riccio che tornava da noi ogni primavera… lo vedevamo sempre venire a cercare da mangiare. L’anno scorso mentre arrivava da noi è stato travolto da una macchina e, purtroppo, l’abbiamo trovato morto davanti al cancelletto di casa. Ovvio, non posso dire fosse sempre lo stesso riccio ma a me piace pensare fosse sempre lui!

Poi trovi una copertina come questa e cosa fai? Vuoi non portarlo a casa? Poverino, ha la stessa faccia della mia piccola quando mi tira del pantalone perché io la prenda in braccio….

giovedì 10 luglio 2014

L’acchiappalibri: tutti hanno bisogno di un libro della buona notte.

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Era una notte di luna piena……

Ecco! Già inizia bene, vero?

Carla Coniglia leggeva serena…..

E’ in verso! bellissimo!

Proprio non poteva immaginare
che l’Acchiappalibri stava per arrivare!

Notte, verso, suspence, un po’ di paura…..

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L’Achiappalibri è entrato nella nostra Biblioteca ieri. L’ho preso in mano, l’ho annusato e l’ho letto… Mi ci sono perdutamente innamorata! E’ bellissimo!

martedì 8 luglio 2014

Flashbook: gioie e dolori della mia prima lettura a ciel sereno


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Oggi vi devo raccontare la lettura a “ciel sereno” che ho fatto sabato a Verona. La mia prima lettura ad alta voce per bambini… Quanto ero emozionata ve l’ho raccontato già. Per il racconto della lettura ci ho messo un po’, lo so. Ma ora che non c’è scuola il mio tempo al computer non è molto. Inoltre, avevo bisogno di tempo per riflettere, per assimilare l’emozioni buone e brutte, per lasciare che quel poco di amaro in bocca non prevalesse nel racconto. E ora, come faceva sempre mia mamma quando cercava di convincermi di qualcosa, vi racconto il bello e lascio il brutto per la fine.

Le cose belle!:

sabato 5 luglio 2014

Imparare la natura #1: le formiche


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Quanto sono belle le cose che succedono per caso, senza aver predisposto oggettivi. Succede con le cene insieme ad amici, che vengono a fare un giro nel pomeriggio e si fermano fino a tardi perché ci si sente bene in compagni e viene naturale offrire un piatto di quello che abbiamo in frigo, non importa cosa sia.

Della giornata di ieri (qui potete leggere il mio sfogo) oggi mi rimangono solo i ricordi delle cose belle:

Dalla parte dei bambini: la rivoluzione di Maria Montessori


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Ho iniziato da un po’ a leggere libri diversi, non libri per evadere la mente, ma bensì libri per riflettere, per migliorare il mio approccio alla educazione dei miei figli e per diventare più brava nel mio nuovo lavoro, la famiglia. Dal momento che ho deciso di restare a casa con i bambini, di licenziarmi, la mia vita è molto cambiata. In questo mio nuovo mondo ci sono tanti libri, tante nuove scoperte. Una di esse, forse la più coinvolgente, è stata la scoperta della scuola Steiner che sono andata a visitare a fine maggio.

Da questa domenica vissuta “in comunità” sono nati tanti pensieri e progetti.

venerdì 4 luglio 2014

Sentirsi soffocare....

Oggi è una giornata no. Ci sono queste maledette giornata NO. Quelle che ti lasciano l'amaro in bocca. Oggi non mi sento bene, la giornata è iniziata troppo presto, non avevo voglia di fare niente e mi sentivo soffocare. Soffocata da Andrea che non vuole stare lontano da me nemmeno 5 minuti. E che è in pieni "i terribili 3". Non ascolta, risponde sempre di no e vuole solo le caramelle. Sono 5 giorni dalla fine della scuola..... e io non so più come fare con lui! 

Vorrei i miei spazi, i miei momenti... ma non mi sono stati concessi. Per il riposino siamo tornati a co-sleeping perchè papà lavora così "Mamma, possiamo dormire con te?" Ed ecco che mi ritrovo in 3 sul lettone, io che vorrei magari scrivere, leggere, prendermi una pausa, mi ritrovo ad essere sdraiata con loro e, alla fine, inevitabilmente, mi addormento....

Sono anche  nei miei "terribili 5 giorni" del mese. Dunque oggi il bicchieri della pazienza si è svuotato in fretta. Ho perso le staffe al 15° no, non voglio mettere a posto, aprimi tutto il pongo e io "quando e no vuol dire no" (che di didò ne aveva già  colori diversi...). E ha cominciato a piangere, per 15 minuti di fila.... E io che di pazienza non ne avevo ne anche un po' l'ho portato giù dalla nonna. Sono tutti 3 con lei. Perché sono fortunata di avere quella valvola di sfogo... che a volte mi fa disperare pure lei ma sulla quale posso contare in giornate come questa. 

Ora, mi rendo conto che urlando non risolvo il problema. Che il mio no fermo non serve a niente, soltanto a far valere di più i suoi di "no"... Che se ha chiesto il pongo in realtà mi stava chiedendo di sedermi a giocare con lui. E mi sento un verme. Ma oggi, è una giornata no.

E ora devo cominciare a sorridere, a cambiare umore (maledetti 5 giorni, i miei cambi di umore sono T R E M E N D I). Devo rilassarmi perchè oggi, dopo 5 mesi, mio marito mi porta a cena fuori, da soli.... e devo godermi il momento. 

Dunque ora vado a dare un bacino ai miei tati e poi a farmi bella per modificare la giornata NO in giornata.... "e dai, che la vita è una sola!"


lunedì 30 giugno 2014

Flashbook – una nuova avventura


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Succede..... succede che apri un blog perché vuoi raccontarti agli altri. Perché hai cominciato a leggere altri blog che ti hanno aiutata, donato idee, dato consigli. E allora pensi che anche tu puoi fare la tua parte.

Continui a leggere blog di altre mamme, leggendo trovi le loro pagine facebook (e ne fai una tutta tua anche tu, ovviamente). Trovi poi dei gruppi fantastici e non vedi l’ora di essere libera per sederti davanti al computer a “parlare” con altre mamme.

E dopo un po’ queste mamme e non diventano tue amiche anche su facebook. Leggendo nei loro blog e parlando, commentando, ti sembra di conoscerle. A volte ti dispiace che non siamo vicine, per poter uscire per un caffè. Che anche vederci non sarebbe male.
Un giorno, per caso, una di loro posta di un gruppo di mamme, bibliotecari e maestre che si ritrovano ogni mese per parlare di libri per bambini. E tu, così, per l’emozione del momento, chiedi… “ma se facessimo uno a Verona?”.

Così ti ritrovi dopo solo 1 giorno ad aver organizzato con una di loro un flashbook. Per solo poi scoprire che lei è la responsabile di questo magnifico blog: Liberelettere. E quindi, le chiedi consiglio, lei ti invia i suoi appunti e tu… pregi perché sabato prossimo vada tutto per il meglio.

Le nostre letture saranno:
  1. “Chi trova un pinguino...”, di Oliver Jeffers (Zoolibri),
  2. "Ettore. L’uomo straordinariamente forte", di Magali Le Huche (Settenove),
  3. "Federico", di Leo Lionni (Babalibri),
  4. "I cinque malfatti", di Beatrice Alemagna (Topipittori),
  5. "La principessa e il drago", di Robert Munsch, Michael Martchenko (EDT Giralangolo),
  6. "Tito Lupotti", di Marie-Odile Judes, Martine Bourre (EDT Giralangolo)
Le mie sono quelle dispari…. che ne dite? ho scelto bene?

Insieme a Caterina, mi imbarco in una nuova avventura! (aiuto!) Una esperienza che volevo davvero vivere. Non ho ancora fatto nessun corso di lettura ad alta voce. Quindi mi affido alla mia esperienza in teatro…. che poi io ci lavoravo si, ma dietro le quinte! Sicuramente mi aiuta ma… lo sapete che i bambini sono il pubblico più difficile?!

Pensatemi alle 17 del 5 luglio e mandatemi la vostra forza! (poi torno subito a raccontarvi)

domenica 29 giugno 2014

Le Barchette di San Pietro e San Paolo


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A Villafranca di Verona oggi è festa! I nostri padroni sono San Piero e San Paolo. In piazza c’è la grande Fiera, vicino al Castello ci sono le giostre per i piccoli e i non piccoli. Si va a mangiare il risotto e a fare un giro in attesa della grande notte dei fuochi domani.

Grazie a un gruppo facebook ho scoperto che esiste questa tradizione della “Barchetta di San Pietro e San Paolo” che io non conoscevo. Abitando a Villafranca mi è sembrato d’obbligo farla ieri sera…. I bambini  ne sono rimasti affascinati…. e io sto ancora cercando di capire se pioverà tutto l’anno oppure no! A bocca aperta

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(da Wikipendia) La Barca (o Barchetta) di San Pietro è una tradizione popolare rurale veneta, trentina e lombarda. Consiste nell'usanza di porre, nella notte fra il 28 e il 29 giugno (festività dei santi Pietro e Paolo), un contenitore di vetro riempito d'acqua su un prato e nel far colare nell'acqua un albume d'uovo. Il mattino seguente si dovrebbero trovare nell'acqua delle strutture, formate dall'albume, che ricordano le vele di una nave. In considerazione di come apparivano le "vele" si poteva trarre buono o cattivo auspico di come sarebbe stata l'annata agraria.

A questo proposito esistono almeno tre proverbi veneti che riguardano la festività dei Santi Pietro e Paolo.

« L'è vero, l'è vero l'è rivà San Piero. L'è vero, l'è vero l'è rivà la barca de San Piero »
« Se piove a San Paolo e Piero piove par on ano intìero »
« Se te vol on bel zinquantin, semena prima de San Pierin » (il "zinquantin" è una qualità di granturco da cui si ricava una farina per polenta molto prelibata)


Per saperne di più:




venerdì 27 giugno 2014

Il Regno di Musolungo


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Finalmente, di nuovo, un libro che comincia con… C’era una volta…. Il titolo originale "Smile" dice tutto. 


John A. Rowe ci incanta con i suoi disegni di cani musoni e con una storia di un paese lontano dove nessuno sa sorridere.

La Storia del Leone che non Sapeva Scrivere


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Questo libro, di origine tedesca, viene accompagnato da una dedica scritta da Marc-Thérèse Geffroy, Presidente dell’Agenzia  nazionale francese per la lotta contro l’analfabetismo. La dedica recita così:

Perché tutti i lettori più piccoli possano famigliarizzare con i libri e le storie, scoprire il piacere e l’interesse di parlare e agire nel mondo in cui vivono, l’Agenzia nazionale francese della lotta contro l’analfabetismo ha scelto di valorizzare le iniziative che mettono i bambini a contatto con i libri e gli aiutano a entrare progressivamente nei primi passi dell’apprendimento.
Lontano dalle idee acquisite sull’analfabetismo, questo libro concorre a un obiettivo maggiore:

giovedì 26 giugno 2014

Very Inspiring Blogger Award


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Un piccolo premio di grande valore: essere riconosciuti come Very Inspiring Blogger. E' un riconoscimento che viene assegnato dai blogger agli altri blog che trovano stimolanti, con spunti curiosi e d'ispirazione. E' uno scambio di pareri positivi sui blog interessanti che aiutano agli altri a scoprirli e a conoscerli.”

Così inizia il post di Aga, del blog MAMMAger che è stata così carina da pensare a me per questo premio!

Le regole per partecipare a The Very Inspiring Blogger sono le seguenti:

martedì 24 giugno 2014

Mare o montagna?


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Non mi sono mai chiesta se preferivo il mare oppure la montagna per le mie ferie…. Da piccola i miei mi portavamo sempre al mare, 1 mese di spiaggia e sole. Ma vengo da un posto dove mare e montagna sono molto vicini, così vicini che alzandoti la mattina puoi decidere se prendere l’asciugamano e andare a fare il bagno oppure mettere le scarpe e salire in montagna. Dal mare, se ti giri, vedi le montagne. Dalle montagne vedi il bellissimo Cantabrico da una parte e “Los Picos de Europa” da l’altra parte. Tanto vicine che lo sguardo passa da “un mare di acqua a un mare di montagne, talvolta bianche”.

lunedì 23 giugno 2014

Fare della famiglia il mio lavoro (II parte)


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Questa foto mi riporta indietro nel tempo, indietro di solo 8 anni. Chi l’avrebbe mai detto che in 8 anni la mia vita sarebbe cambiata così tanto? I miei amici di scuola, quelli che mi conoscono da quando ero bambina (ebbene si, sono andata con le stesse persone a scuola dai 2 ai 18 anni, nido, materna, elementari e superiori!), quelli amici che sono come fratelli, mi dicevano sempre che io ero una persona imprevedibile, che dal oggi al domani mi sarei ritrovata:
  1. a viaggiare per lavoro sempre più lontano e a vederli poco oppure
  2. lontana (che sarei stata lontana era chiaro a tutti °-°) e con tanti figli (e vederli ancor di meno).

venerdì 20 giugno 2014

La Principessa e il Drago



I libri di fiabe non si scrivono per insegnare ai bambini che esistono i draghi, questo loro lo sanno già! I libri sono scritti per insegnare ai bambini che i draghi si possono sconfiggere.

Gilbert Keith Chesterton

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Questa bellissima frase che un po’ definisce il pensiero di tutti i genitori appassionati lettori di storie per con i bambini mi perseguita dal web. La vedo spesso. E devo dire mi piace moltissimo. Ma mi chiedo perché Benigni abbia scelto un drago da sconfiggere e non un fantasma o una strega… I draghi, nella mia testolina, sono cose da maschi, mentre le streghe e i fantasmi, i vampiri… insomma ce ne sono tante “paure” da sconfiggere” che sembrerebbero meno maschiliste, un po’ paure per tutti i bambini siano maschi o femmine.