venerdì 11 dicembre 2015

Alla ricerca della bambola perduta

1. Il mio primo pensiero positivo di oggi va a una vera amica che ha fatto le corse tra i supermercati per aiutarmi a trovare la bambola enorme che Lucia tanto voleva per Natale e che noi non avevamo ancora presso. Perché a noi non piaceva. Ma la nostra cucciola grande a Santa Lucia chiedeva solo quella bambola! E io ho chiesto l'aiuto del "folletto" che mi ha aiutata! Non so come ringraziarla! La parola amicizia a per me un grande significato al punto che di amici veri veri ne ho pochi. Come dice Adriano "fatti non pugnete" e oggi mi ha dimostrato il valore dell'amicizia attraverso i fatti. 


dal web
2. Trovare finalmente la scatole con le luci. Ora si che è Natale!
3. E' venerdì! 
4. Tutti vestiti da scuola di danza, musica, risate e ballo. E' bello essere una famiglia! 
5. 4000 (felicità e vertigine insieme)

e poi questa...


Un elenco per Santa Lucia

Lungo é l'elenco

che vogliamo fare,

ma scegli tu cosa portare:

per il nonno un caldo cappello,

un rospo in tasca a mio fratello,

una fidanzata per il mio cane,

ai passerotti tanto pane;

chicchi di riso per la minestra,

un po' di pazienza per la maestra,

una nuova scopa per la Befana,

un giorno in più alla settimana;

una sciarpa al pupazzo di neve,

per i miei amici una storia breve.

Fino ad ora abbiamo scherzato

e con le parole abbiamo giocato.

Tu però non dimenticare,

due cose che devi portare:

un sorriso per chi non ce l'ha

e per tutti tanta bontà.


giovedì 10 dicembre 2015

Nebbia, corse e pop corn

Una giornata tranquilla oggi, con molta nebbia e tanto ma tanto fredda. Le cose belle? Eccole! 


  1. Il caffè quando tutti sono andati a scuola / lavoro e Angela, miracolosamente, è ancora al letto (per poco, molto poco, ma quel che basta)
  2. Una verifica a sorpresa e sapere che stiamo andando bene
  3. Il film "Le 5 leggende" sul divano con tante coccole
  4. Gli amici, la birra e i pop-corn
  5. (fare) Pace
dicembre 2009
In un giorno come oggi, 10 dicembre 2009, scadeva la data fatidica per la nascita di Lucia. Si fece aspettare ancora altri 10 lunghi giorni! Ed ero così!!! Che ricordi...

mercoledì 9 dicembre 2015

LIBERI DI LEGGERE

Giornata piena di emozioni oggi. Arrivare alle 13.30 da Farfilò e vedere tanti giochi e libri e, sopratutto, vedere Paola e Lucia al lavoro. MAGIA. Poi leggere, e sentire leggere... e sopratutto andare "A Caccia dell'Orso" con la miglio guida che possiate immaginare. Poi passeggiare a Verona con Sara, in una Verona piena della magia del Natale. E conoscere Gek Tessaro e Alessando Sanna e Marco Paci: vedere come illustrano, al freddo per dimostrare a tutti che noi siamo #liberidileggere 

Insomma, che dire.... giornata MAGICA 


Marco Paci


Staffetta di letture per bambini scelte tra i libri proibiti a Venezia ( e non solo). A Verona, lo scorso mercoledì 9...

martedì 8 dicembre 2015

Serenamente a casa

I pensieri e momenti felici di oggi:

  1. Alzarmi alle 7 e avere un' ora tutta per me prima di sentire il primo "mamma" della giornata.
  2. Riuscire ad inviare l'email che dovevo inviare! (una sorta di miracolo prenatalizio)
  3. Giocare a Piou Piou e vincere per ben 2 volte!
  4. La siesta
  5. La doccia per me e il bagnetto per loro
  6. La giornata senza urla e a casa (secondo miracolo prenatalizio)

Siamo andati a trovare Santa Lucia

Villafranca di Verona, 6 dicembre 2015. Domenica di nebbia. E di magia. Apriamo ufficialmente il Natale! 


A Villafranca succedono cose belle. Ogni anno, prima dell'arrivo di Santa Lucia, la compagnia di teatro "I Gotturni" offre un piccolo spettacolo dal titolo "Aspettando Santa Lucia". L'anno scorso ero a Roma e me lo sono perso. Lucia e Andrea sono andati con amici e trovare la Santa. Quest'anno, anche se a Roma ci volevo andare, sono rimasta a casa per poter portare io i miei amori a vedere la vecchietta con il velo bianco e dare inizio (o seguito) alla magia del Natale. 

Così, alle 14.15 inizia la nostra passeggiata verso la Biblioteca, luogo dello spettacolo. 5 puntate, 5 piccole storie, caramelle e regalo finale. 


Prima puntata fuori dalla Biblioteca, con il racconto della storia di Santa Lucia che, confesso, io non avevo mai sentito. Bellissimo pensare a una finestrella tra le nuvole che permette alla Santa di vedere il mondo. 

Poi, una volta entrati in biblioteca, ci aspettano altri 4 piccoli spettacoli:
- La storia del gatto con gli stivali, raccontata da 2 giovani attori. Spettacolare, semplice ma di effetto la scenografia.
- La sognatrice: il mio racconto preferito. Una donna/ragazza che per lavoro fa "la sognatrice" che quando si sveglia prendi i sogni da mettere nei cassetti. Molto brava la attrice che ha anche improvvisato grazie a domande / risposte con i bambini che, come succede sempre, ti lasciano di stucco! Alla domanda "chi è il cattivo?" risposte tipo il drago, la strega... e mio figlio che risponde.... "gli uomini". (appunto)
- La statua: filastrocche indovinello molto riuscite e divertenti.
- La strega: una strega buona che racconta la storia della strega cattiva. 

La sognatrice
Gatto con gli stivali
 
La strega
E ovviamente alla fine ci aspettava Santa Lucia con un piccolo dono. Il dono a me più gradito sono stati i sogni.... 

"Ho sognato che splendeva sempre il sole perché sorridevo di più" 

"Ho sognato di andare in America, avevo paura che mi prendessero in giro ma sono stati tutti gentili! Ho deciso di esserlo di più anch'io con chi non conosco"

Non sono bellissimi?

e ovviamente, non potevano mancare le filastrocche a tema:

Santa Lucia bella
dei bimbi sei la stella, 
tu vieni a tarda sera
quando l'aria si fa nera.
Tu vieni con l'asinello
al suon del campanello,
e le stelline d'oro
che cantano tutte in coro:
"Bimbi, ora la Santa è qui
ditele così:
cara Santa Lucia
non smarrir la via
trova la mia porticina
quella è la mia casina" 




Credits: immagine tratta da "La Vera Storia di Santa Luciada Anna Maria Perini, con le illustrazioni dell’artista Daniela Sciascia



lunedì 7 dicembre 2015

Giornata di ricordi

Oggi i bambini sono a casa, ponte dell'Immacolata. Quindi la giornata è già diversa dal solito! 

  • Alzarmi la mattina con i baci di Lucia e senza fretta.
  • Il ricordo di dove ero un anno fa
Fiera di Roma 2014


  • Il trucco di vampiri perché oggi ci andava di fare così anche se non è Halloween e... i sorrisi dei bambini.
  • La pizza in famiglia, con i zii e i cugini e la nonna!
  • Il divano in 2
  • Questa scoperta su facebook che ci fa credere ancora che l'Umanità esiste. 
Dalla Carta del Manden (Impero del Mali). Prima dichiarazione di diritti umani. 1222.
I Cacciatori del Manden dichiarano:
1. Ogni vita umana è una vita. È vero che una vita appare prima di un’altra vita, ma nessuna vita è più “anziana”, più rispettabile o superiore a un’altra vita (…)
4. Ognuno è tenuto a salvaguardare il paese dei padri. Per paese o patria si intende anche e soprattutto gli esseri umani che vi abitano, poiché un paese, una terra che vedrebbe sparire gli esseri umani dalla sua faccia, diventerebbe senz'altro terra di nostalgia.
5. La fame non è una cosa buona. Né la schiavitù è una cosa buona: sono le peggiori calamità al mondo. Finché avremo l’arco e la freccia, la fame non ucciderà nessuno nel Manden e nessuno potrà essere sfruttato o ridotto in schiavitù.
6. La schiavitù si spegne oggi da muro a muro e da frontiera a frontiera del Manden.
7. L’uomo in quanto individuo fatto di carne e ossa, midollo e nervi, pelle, peli e capelli, si nutre di alimenti e bevande, ma la sua anima vive di tre cose:
– vedere ciò che desidera vedere
– dire ciò che ha voglia di dire
– fare ciò che desidera fare
Se una di queste tre cose venisse a mancare all’anima, ne soffrirebbe e ne sarebbe certamente depressa.
Di conseguenza, i Cacciatori dichiarano:
Ognuno dispone della propria persona libero nei suoi atti e liberamente dispone dei frutti del proprio lavoro.
Questo è il sermone del Manden alle orecchie del Mondo.

domenica 6 dicembre 2015

Il mio calendario dell'avvento con i pensieri positivi e i ricordi dell'anno scorso

Facebook in questi ultimi giorni mi ha ricordato post molto belli dell'anno scorso. Erano i giorni prima della Fiera Più Libri più Liberi, prima del Primo Flashmob LIA per Natale. Domani farà un anno di questo magico evento che mi portò a Roma, alla giornata in cui conobbi Alessandra, Marcella, Valeria, Federica Rossi e Federica Vecchi, Teuta, Angela Articoni, Cristiana.... insomma una giornata davvero da ricordare! A partire dal viaggio in treno con la mia cara Angela... Fu lei, l'anno scorso, a propormi anche questo gioco dei pensieri felici. 3 pensieri felici al giorno per 5 giorni. Ci ho messo un po a trovare tutto ma eccoli qui! 

29 novembre 2014 - Primo giorno: 
  1. ho partecipato a una conferenza della Prof. Blezza e mi sono sentita studentessa universitaria di nuovo! sono stata in compagnia prima di Maria-Sole Boni, Nicoletta Banterle e conosciuto tante bibliotecarie appassionate che mi fanno bene! 
  2. ho scoperto che ci sono 2 cuoricini forti, nuovi, due nuove vite che ameranno sicuramente i libri! 
  3. ho finito un post per il blog! (non so ancora per quale dei 2... forse per tutti 2! 
  4.  ne metto anche una quarta! I miei figli che mi abbracciano quando torno a casa dopo una mattinata (si, solo poche ore) fuori.... come se fosse passata una vita dall'ultimo abbraccio!

30 novembre 2014 - La vita in positivo giorno 2!:
  1. dormire 2 ore di "siesta"!!!!! 
  2. andare a comprare l'albero di Natale con i cuccioli
  3. abbracciare Adri e sentirmi sempre a casa, bene, coccolata, amata, felice!

1 dicembre 2014 - La vita in positivo giorno 3!:
  1. La faccia di Angela quando ha visto l'albero di natale
  2. Decluttering in progress.... si vede la luce in fondo al tunnel ossia, sono riuscita ad arrivare agli addobbi di Natale in fondo allo sgabuzzino senza poi rimettere tutto dentro di nuovo! 3 sacchi pieni che escono di casa! 
  3. ‪#‎laletturadellabuonanotte‬ con Angela prima, che ha preso il suo libro e mi ha detto di venire giù con lei, con i grandi e Zeb dopo (e sapere che in tanti leggiamo la stessa cosa questa sera)

2 dicembre 2014 - La vita in positivo giorno 4! (ieri, mi ero dimenticata!):
  1. fare i muffin con Lucia, Andrea, Angela e che la cucina sia quasi sistemata all'arrivo del papà
  2. pubblicare il primo percorso LIA 
  3. Riuscire a leggere 6 pagine prima di addormentarmi

3 dicembre 2014 - La vita in positivo giorno 5
  1. Vedermi nello specchio abbracciata a Lucia, tutte 2 con i capelli bagnati
  2. Mettere al letto Angela che mi aspetta però fino all'ultimo in piedi lanciandomi bacini per ricevere il suo ultimo bacio della buona notte
  3. Andrea che arrivato da scuola non vuole altro che le mie coccole (e 2 minimu!)
  4. La cioccolata che oggi mi ha portato Adri!
E' stato molto bello ritrovare tutto e quindi ho deciso di rifarlo, perché i momenti felici devono restare! Così ogni giorno cercherò di tornare con i miei pensieri felici:

6 dicembre 2015 - Magica Santa Lucia
7 dicembre 2015 - Giornata di ricordi 
8 dicembre 2015 - Serenamente a casa
9 dicembre
10 dicembre
11 dicembre
12 dicembre
13 dicembre
14 dicembre

15 dicembre


Magica Santa Lucia

6 dicembre 2015 - Magica Santa Lucia

Nel 2009 erano 39 +3 e mancava ancora all'arrivo di Lucia. Si fece aspettare tanto! Nel 2010 aspettavamo già Andrea, nel 2011 era un giorno come un altro... Nel 2012 c'era già lei con noi. Nel 2013 eravamo al completo! 
Angela - 2012
noi nel 2013

L'anno scorso stavo preparando la valigia per partire verso Roma a conoscere tante bellissime persone... E oggi, sono qui, con i miei pensieri felici del giorno:

  1. Alzarmi mentre tutti dormono e riuscire a leggere un po godendomi il silenzio di casa (e il caffè)
  2. Rifare la camera dei giochi! E avere bambini felici che giocano senza di te, almeno per un po'! 
  3. Non cucinare perché il papi va a prendere i Kebab
  4. Andare a trovare Santa Lucia con Luci e Andrea e trovare persino Babbo Natale. Il giretto in centro insieme a loro, da soli, senza pensieri e senza cellulare (tranne che per le foto) 
  5. Il toast con nutella preparato da papà quando siamo tornati a casa.
  6. Tornare a scrivere qui.... per me! 

mercoledì 18 novembre 2015

Elezioni in vista....

Condivido con tutti il mio programma elettorale per il Consiglio di Istituto. L'elezioni si terranno domenica 22 e lunedì 23 novembre. Ho dubitato fino all'ultimo se fare campagna oppure no. Alla fine ho condiviso questo messaggio con alcune mamme. Credo che il diritto al voto sia importante quanto l'obbligo di un voto consapevole. Non so come andrà a finire. Quello che so e che, vada come vada, io continuerò a impegnarmi per la mia, la nostra scuola! 


foto dal web


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Villafranca di Verona, novembre 2015

Cari genitori,


Sono Ana, mamma (spagnola) di Lucia (1B alla Dante Alighieri) di Andrea e di Angela (Scuola Collodi). Ho 37 anni e sono in Italia da 10. In Spagna ho lavorato coma assistente di Regia nel teatro, in spettacoli di Opera, cosa che mi ha avvicinata alla lingua italiana. Ho studiato Storia del Arte, cosa che mi ha inevitabilmente avvicinata a questo bel paese che è Italia. Mi sono poi laureata in “Turismo” (Alberghiero) e ho unito le mie passioni: arte e lingue. Quella che doveva essere una esperienza di lavoro al estero è diventata la mia nuova vita. Sono appassionata di letteratura per l’infanzia e adoro leggere la sera ai miei bimbi. Questo non solo mi definisce ma è anche un po’ il mio lavoro perché da questa passione è poi nata quest’anno l’Associazione di Promozione Sociale “Leggere insieme… ancora!” che promuove la letteratura per l’infanzia tra gli adulti e, ovviamente, i bambini, le bambine e gli adolescenti, e che ha sede a Villafranca. 

Sono anche una mamma blogger, ho trovato nel mio blog non solo un modo per parlare di me ma anche tante amiche! Nel mondo dei blog ci sono tantissime mamme che si scambiano consigli e anche qualche papà! Se volete conoscermi meglio (davvero meglio) potete leggere di me su http://bacinidifarfalla.blogspot.it/ (ma se state leggendo siete già qui hihihihi)

Due anni fa ho visitato la Scuola Steineriana di Grezzano e mi si è aperto un nuovo orizzonte, una possibilità! Il metodo Steineriano ha come fondamenta il senso di COMUNITÀ’. Questo è quello che mi è rimasto. La Comunità! Un tempo tutti si conoscevano e si nasceva già al interno di una comunità. Oggi però, il mondo è molto grande e la comunità bisogna crearla! Bisogna impegnarsi, aiutarsi, condividere!

Questo è il motivo che mi ha portata l’anno scorso a presentarmi a rappresentate di classe al Collodi. La esperienza è stata molto positiva, costruttiva e ricca di confronti senza perdere di vista l’obbiettivo della trasparenza della chiarezza e positività. Alla fine l’anno si è concluso con una festa privata, delle famiglie della classe di mio figlio, dove siamo riuscite a creare quel inizio di comunità che io tanto avevo voluto. Ma non solo, si è creata complicità tra rappresentanti e maestre e abbiamo fatto la vendita di torte, dei laboratori di lettura per la Settimana della Famiglia… Per questo bel inizio di “traguardo” ho deciso di impegnarmi in prima persona e di presentarmi anche al Consiglio di Istituto. 

Le parola chiave del mio PROGRAMMA sono: 


COMUNITÀ’ SCOLASTICA
TUTTI INSIEME
ACCOGLIENZA
TRASPARENZA
CHIAREZZA


- Cercare di creare momenti di condivisione e di comunità: immagino una “Festa di Primavera” ad esempio, che dia modo di unire il mondo della scuola e della famiglia, un momento conviviale per bambini e adulti, genitori e insegnanti. Ma anche di raccolta soldi per aiutare la scuola a portare avanti programmi didattici a volte eliminati per mancanza di fondi o anche sistemazione degli spazi. 

- Migliorare la comunicazione scuola – genitori – scuola impegnando il mio tempo personale per far di tramite tra la scuola e i genitori. 

- Far arrivare la voce dei genitori al Consigli di Istituto e, allo stesso tempo, inviare informazioni sulle decisioni presse, i progetti valutati, ecc. Mettere a disposizione ONLINE di tutti il verbale delle sedute del Consiglio. 

- Se ci sono dubbi sulla offerta formativa (e si, mi riferisco al GENDER), chiedere e ottenere chiarezza sui programmi alla Dirigenza Scolastica per scacciare le paure.

- Un occhio di riguardo per i bambini con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): controllo e test tempestivi per sapere se esistono problemi quali dislessia,  disgrafia, discalculia, ecc.

- Accoglienza dei bambini stranieri e delle loro famiglie aiutando le persone che ancora non parlano l’italiano e non riescono quindi a comunicare bene con le maestre, incoraggiandole anche a imparare e creando una rete a sostengo anche per i compiti. 

Se, come me, credete che oggi fare comunità sia importante e se volete sapere di più, conoscermi meglio, sono sempre disponibile per rispondere e condividere con voi la voglia di fare! 

Un caro abbraccio,

Ana 


Maestra, insegnami il fiore e il frutto
“Col tempo, ti insegnerò tutto”
Insegnami fino al profondo dei mari
“Ti insegnerò fin dove tu impari”
Insegnami il cielo, più che si può
“Ti insegno fin dove io so”
E dove non sai? “Da lì andiamo insieme
Maestra e scolaro, dall’albero al seme
Insegno ed imparo, insieme perché
Io insegno se imparo con te”


Filastrocca delle buone maestre – Bruno Tognolini

lunedì 16 novembre 2015

Re Valdo e il Drago



Nel gruppo di lettura "Leggere insieme... ancora!" il mese di novembre 2015 è dedicato ai draghi. Questo ci ha permesso di rispolverare questo fantastico libro. L'altra sera, coccolati nel lettone, siamo andati con Valdo, Teo e Berto a lottare contro i draghi. 


 Il nostro Re con i suoi piccoli sudditi iniziano l'avventura facendo la loro tana: un castello! Non ci vuole molto per creare un bel castello tutto loro:



Ci vuole... IMMAGINAZIONE! e una scatola, dei paletti, un lenzuolo, dei sassi... Un trono e una bandiera! 

Finito il castello è tutto pronto per iniziare a combattere contro i draghi


e contro le bestie


Una volta vinta la battaglia rincasiamo e, seduti nel Castello, ci godiamo una bella merenda e un meritato riposo. Re Valdo ci dice che dobbiamo prepararci per la notte... dormiremo nel Castello! 


Ma purtroppo dei "giganti" arrivano e portano via, uno alla volta, sia Teo che Berto. 


Re Valdo, rimasto solo nel Castello, lotta contro la paura del buoi...


Finché arrivano anche i suoi giganti a prenderlo! 



e si va al letto dopo una intensa giornata di giochi in giardino! 



Che bellissima giornata! 
Un libro che mi ha riportato all'infanzia, quando insieme ai miei cugini si andava alla casa di campagna (vicino anche al mare) e si costruivano castelli e storie di principesse e prodi cavalieri. Mi è piaciuto molto leggerlo con i miei bambini che spesso mi chiedono di creare delle tane per giocare, anche dentro casa. Coperte, cuscini... buio! Il gioco è fatto. 

Nella prima parte del libro vediamo...
Un'inno alla fantasia dei bambini, quella che di solito perdiamo da grandi, quella che ci porta a convertire una scatola in qualsiasi cosa ci passi per la mente e un rametto in una spada per lottare contro draghi ed essere magici. 
Un'inno al gioco in libertà, ai bambini lasciati da soli all'aperto. 
Un'inno alla avventura

Nella seconda, rimasti da soli con Valdo scopriamo:
La paura del buio, dei suoni, delle ombre
Il coraggio di non arrendersi, di non scappare, di mantenere la difesa del proprio castello.
La salvezza, il lieto fine... tra le braccia di mamma e papà!

Devo dire che il testo non è facile da leggere a voce alta; bisogna studiarlo e rileggerlo più volte per dar ritmo alle rime tradotte da Anna Sarfatti. Ma lo sforzo ne vale la pena.  

Le illustrazioni di Helen Oxenbury ("A caccia dell'Orso) sono da assaporare con calma e cura, per capire al meglio l'anima di ogni piccolo guerriero della storia. Una trama da scoprire nel seguire il movimento e le azioni di ognuno dei bambini, sopratutto del piccolo! (lo adoro, che devo fare! ;) )  Ad ognuno la sua immaginazione e il proprio modo di lottare contro i draghi! 



Re Valdo e il drago 
Peter Bently 
Illustrazioni: Helen Oxenbury 
Traduzione: A. Sarfatti 
Ed. Il Castoro

lunedì 26 ottobre 2015

Jesus Christ Superstar




Quando un tuo amico ti dice che ci sarà Jesus Christ Superstar a Padova e che a cantare sarà niente di meno che Ted Neeley... ecco che succede che fai subito la pazzia di acquistare i biglietti per andare a vederlo! 

FOTO DALLA PAGINA FB DI TED NEELEY



Jesus Christ Superstar... una delle opere rock più famose al mondo, è andata in scena venerdì 23 e sabato 24 a Padova, al Teatro Geox. Insieme al mio maritino sono tornata a teatro dopo 7 anni di astinenza.... 7 anni! Mi sono divertita, emozionata, arrabbiata, ho pianto.... insomma tutto quello che il teatro da. Quanto mi mancava!!! 



Per chi non conosce questa Opera Rock, vi racconto un po... Jesus Christ Superstar esce come disco doppio nel 1970. Il 12 ottobre 1972 fu rappresentato per la prima volta a Broadway e nel 1973 esce il film diretto da  Norman Jewison di cui appunto Ted Neeley era protagonista. Per sapere di più sul musical e sul film.

lunedì 5 ottobre 2015

Giornata Mondiale degli Insegnanti

Il 5 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale degli Insegnanti. Nel voler festeggiare questa giornata mi sono ricordata di 2 cose bellissime. 

La prima LE MELE come regalo agli insegnanti. Anch'io l'ho fatto qualche volta da piccola.... regalare una mela alla maestra. Ma perché?

domenica 4 ottobre 2015

L'omino dei sogni - Gianni Rodari


L’omino dei sogni di Gianni Rodari tratta da I cinque libri


L’omino dei sogni 
che buffo tipetto! 
Mentre tu dormi 
senza sospetto 
ti si mette accanto al letto 
- e ti sussurra una parola: 
“Vola!” 

giovedì 1 ottobre 2015

L'educazione GENDER a scuola

Provo a riassumere il mio pensiero... dicono che scrivendo ci si riesce meglio! 

Come spiegavo qui, fin da piccola sono stata educata alla diversità. Sapevo cosa era un omosessuale e, sinceramente, non mi sono mai posta il problema della loro difficoltà per creare una famiglia. Copie eterosessuale che non possono avere figli trovano la loro strada, sia questa l'aiuto della medicina, sia l'adozione. Quindi, se ci ripenso con la mia mente bambina non ancora contagiata da tutto il male di questo mondo, il problema sembrava abbastanza facile da risolvere, no? Ecco la me bambina non sapeva che le leggi non permettono certe cose, violando la libertà di scelta personale delle persone per la loro sessualità, nascondendosi nel diritto dei bambini ad avere una crescita felice in una famiglia "normale". Ecco.... la famiglia. Come già detto qui la famiglia per me è AMORE.

lunedì 14 settembre 2015

Il primo giorno di scuola - Rodari



Il primo giorno di scuola


Suona la campanella
scopa scopa la bidella,
viene il bidello ad aprire il portone,
viene il maestro dalla stazione
viene la mamma, o scolaretto,
a tirarti giù dal letto...
Viene il sole nella stanza:
su, è finita la vacanza.
Metti la penna nell'astuccio,
l'assorbente nel quadernuccio,
fa la punta alla matita
e corri a scrivere la tua vita.
Scrivi bene, senza fretta
ogni giorno una paginetta.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.


Poesia di Gianni Rodari - Il primo giorno di scuola 

Immagine tratta da questo articolo che contiene a sua volta dei link molto interessanti

lunedì 31 agosto 2015

Alzheimer: la bellezza dei ricordi

Fra 2 giorni saremo in settembre, di nuovo. Inizia il nuovo anno anche per Leggere insieme ancora. E non vedo l'ora di parlare di amicizia attraverso alcuni libri per bambini. Mentre cercavo libri sull'amicizia mi venivano in mente i miei di amici, quelli di quando ero piccola. E anche quelli virtuali che in quest'ultimo anno sono cresciuti tanto (davvero davvero tanto). Per fortuna molti ho potuto conoscergli anche di persona. Ma una nuova amicizia a me cara manca ancora all'appello. 

Lei, per chi ama i libri per bambini, non ha bisogno di presentazioni perché è l'autrice di "Il volo di Sara", un vero capolavoro (mia opinione....). Così bello e "difficile" che ci ho messo 6 mesi ad acquistarlo. Mi limitavo a sfogliarlo quando andavo in libreria. Ma lei ha scritto altri libri, albi illustrati e non. Chi è? Lorenza Farina, una ex bibliotecaria che scrive davvero con il cuore. 

domenica 30 agosto 2015

LETTERATURA PER L'INFANZIA E SCUOLA: promozione della lettura e censure

Vi presento di seguito il mio intervento, studiato e pronto, per il Festival di Corato "Fiero del Libro". Ovviamente alla fine si è ridotto in alcune parti. Parlavo dopo il prof. Livio Sossi.... Ma il cuore del discorso (che è poi il CUORE di LIA un po') era la COMUNITÀ', in questo caso scolastica. L'importanza di non escludere nessuno quando si parla di promozione. 


E alla fine di censura abbiamo parlato poco; perché abbiamo parlato di più di promozione che, alla fin fine, è il nostro modo per lottare contro la prima! 

Ana






***************


Buona Sera a tutti. Ringrazio il prof. Livio Sossi per aver voluto sentire la voce di “Leggere insieme… ancora!” in questa sede e Peppino per l’invito.

LIA è nata poco più di un anno fa per unire adulti che hanno la passione per i libri per bambini. Quasi subito sono nate le prime “censure” di libri intorno a noi. Come Leggere insieme ancora ci siamo sempre battute contro la censura di libri. Da prima piano,parlandone e quasi scherzando… pensando che questa messa in scena di “pire di libri” anche se virtuali, sarebbero scomparse da se. Ma purtroppo, il furore di alcune persona contro certi libri per bambini non solo non si è fermato ma è addirittura cresciuto in maniera esponenziale finendo per coinvolgere la scuola. La istituzione dove cresciamo gli adulti del futuro; dove cresce la libertà di pensiero (o dovrebbe) e dove la lettura oltre che libera e non condizionata dovrebbe essere promossa in maniera costante, instancabile.

Nel momento in cui la censura è andata a toccare la scuola tutti (editori, promotori, scrittori…) tutti ci siamo messi le mani nei capelli e abbiamo iniziato a lottare. Era arrivato il momento di decidere se impugnare davvero le armi contro la censura, contro un movimento che vuole toglierci la libertà di scelta. La risposta ovviamente è si. Non possono eliminare nessun testo dalla scuola. Poco importa quali essi siano. A scuola, i libri, ci devono essere. Più ce ne sono meglio è. Loro sono la nostra migliore arma. 

E a questo punto che inizia una fase di ricerca, di studio. Quali i titoli censurati? E perché? In questa famosa lista di 49 libri censurati a Venezia (e parliamo di scuola dell’infanzia!!!) sono stati banditi libri che parlano di diversità, famiglia,ricerca di se. La campagna nata un anno fa cerca di screditare alcuni libri in particolare che parlano di “famiglie diverse”. Il tutto collegato a una certa teoria inesistente della quale non sto qui a parlare… Ma i difensori della esistenza di questa teoria hanno lavorato sodo per far sentire la loro voce, al punto di aver convinto moltissime famiglie del male che ci cela in alcuni libri per bambini. Il contagio è stato abbastanza veloce e le prime riunioni scolastiche quest’anno pullulavano di domande di genitori impauriti. Mai prima d’ora, almeno nella mia personale esperienza, i genitori si sono chiesti così tanto quali libri vengono letti ai loro figli a scuola.

Da tutto questo mi sorgono 2 domande:

  1. La prima è: come siamo arrivati a tanto? Com'è possibile che Leo Lionni sia stato censurato per libri come Piccolo Blu e Piccolo Giallo o Pezzettino?
  2. La seconda è: perché prima i genitori non si chiedevano quale erano le letture a scuola dei loro figli? Come mai la maggior parte di loro non conosceva Pezzettino?

Alla prima domanda possiamo rispondere guardando la nostra storia. Abbiamo, noi umani, il difetto di non imparare mai dei nostri errori. Storici sono alcuni episodi di censura che,analizzati oggi, ci lasciano un po d’amaro in bocca ma… “erano altri tempi” pensiamo. Pol Pot, il Ku Klux Klan, Mao, Pinochet, Franco, Suharto, Khomeini, Videca fino all'episodio più famoso del falò di libri a Berlino nel 1933 ordinato da Hitler perché “ostili allo spirito tedesco”. La censura, come dice George Steiner, è l’equivalente ai roghi dei libri però “a fuoco lento”. Questi era noi radicali, i dittatori che hanno cercato di indottrinare il popolo eliminando i libri. Aggiungiamo pure la Chiesa. Non è quindi una idea nuova. Dietro alla censura che viviamo oggi ci sono sempre e comunque pensieri radicali. "Ogni volta che si allarga il perimetro della democrazia culturale, c’è sempre chi profetizza il crollo della civiltà". E ricordiamo che in questi mesi è in discussione il ddl Cirinnà sulle unioni civili. Non è un caso questa esplosione di rabbia contro libri che raccontano famiglie diverse… 

Cito dal libro di PierLuigi Battista “I libri sono pericolosi per ciò gli bruciano”: “chi brucia un libro per un’ossessione religiosa o ideologica pretende di applicare un diritto di messa al bando delle idee, più che delle persone fisiche (…)” E ancora: “I distruttori di libri e i censori hanno quasi sempre due ossessioni contemporaneamente: le idee diverse e il sesso. Vogliono censurare i libri sul piano intellettuale, perché veicoli di idee nefaste e da sopprimere. E vogliono censurare i libri sul piano morale, perché divulgano comportamenti e tentazioni che sarebbe bene tenere nascosti, o comunque nell'ombra.

Quindi il perché siamo arrivati ad oggi per me è chiaro. Si poteva evitare?

Rispondiamo prima alla seconda domanda: perché prima i genitori non si chiedevano quale erano le letture a scuola dei loro figli?

La risposta a questa domanda, per me, la troviamo perfino nel titolo del nostro tavolo rotondo: “scuola,promozione alla lettura…” Scuola. No, non è corretto continuare a chiamarla scuola oppure “la buona scuola”. Sbagliamo mentalità. Dobbiamo dare valore alle parole. La nostra dovrebbe essere una “comunità scolastica”. Nella parola comunità ci sono insegnanti, bambini e… i loro genitori. Questo l’errore più grande. Non coinvolgere i genitori come parte davvero integrante della scuola. I genitori ricevono le belle parole sulla importanza del loro ruolo nel successo scolastico dei loro figli ma poi non vengono davvero coinvolti nella vita scolastica. “Venite a lasciarli puntuali e a prendergli all'ora stabilita”. Tutto qui. Parlare con i genitori, informargli esaustivamente, tenere conto delle loro opinioni e aspettative, non prendere decisioni unilaterali… eviterebbe questo le discussioni, le posizioni radicali? 

I libri ci devono essere in biblioteca. Ovviamente. Ma i genitori non dovrebbero sapere cosa leggono i loro figli in classe? Impuntandoci sull'importanza di leggere un certo libro, non veniamo a meno noi stessi della tolleranza che predichiamo non tenendo conto dell’opinioni altrui?

E vado ancora oltre. Lo stesso discorso vale non solo per la censura ma soprattutto per la promozione alla lettura. Quanto è importante per un bambino l’esempio dei genitori. Mille studi dimostrano che i bambini che leggono abitualmente sono, generalmente, figli di genitori lettori. Ma molti adulti non leggono e non ne capiscono nemmeno l’importanza. Inutile fare promozione alla lettura a scuola se poi un bambino va in libreria e i genitori non gli comprano il libro che vuole perché non ne capiscono l’importanza. Bisogna coinvolgere anche in questo le famiglie. Far capire che spendere 10 euro in un libro non è uno spreco. Insegnare anche ai genitori i benefici della lettura, i lati positivi che i libri hanno nella vita dei loro figli. Eliminare l’obbligo e le schede e modificare queste con un confronto anche a casa. “Parlane con i tuoi genitori”. Questo sarebbe il compito ideale. Parliamone tutti insieme.

In quasi tutti i testi fino ad ora letti sulla promozione della lettura manca l’importanza basilare del genitori. Nell'ultima Fiera di Bologna si parlava, anche lì, di suola e promozione. I relatori: una maestra scrittrice, un dirigente scolastico, 2 promotori alla lettura, una libraia, una associazione culturale. Nessun genitore. Nessuno! Eppure è palese che senza i genitori i bambini non riuscirebbero a fare i compiti a casa. Come mai allora non ne teniamo contro anche per la promozione alla lettura?

Leggere non ci rende ne migliori ne peggiori ma ci da la conoscenza: un aiuto per meglio distinguere il bene del male. Anche la visione contraria alla nostra, un altro punto di vista che ci fa riflettere con noi stessi. Ci chiede di fare ricerca, di non accontentarci”

Se spieghiamo questo concetto a un genitore che non ha mai letto potremo, magari, conquistalo. Sicuramente non tutti. Probabilmente molti radicali continueranno a pensare che eliminare il libro che parla di…. sia meglio che leggerlo e parlarne per aiutare i bambini a crearsi una loro opinione che è poi il fine ultimo dell’educazione. Ma se avremo convinto anche solo una piccola percentuale di genitori dell’importanza della lettura il numero di lettori crescerà sempre di più. Ne sono convinta. E la censura non l’avrà vinta.

La nostra società cambia attraverso la scuola. Come dice Malala: “Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo” (e notate che nemmeno lei tiene conto dei genitori)