“Noi” è un libro che avevo visto in libreria, mi aveva colpita ma non mi ero decisa ad acquistarlo. Poi, sono sincera, ho conosciuto Angela, editor della casa editrice di Noi e mi sono resa conto di non avere nessuno dei libri che lei ha curato e coccolato. Così ho fatto un ordine che includeva “Noi”, con l’intento di conoscere meglio anche lei. (non ero nemmeno sicura di raccontarvi questo “dietro le quinte” ma, è importante a volte sapere il perché si sceglie un libro oppure perché un libro sceglie noi!)
Ora, arrivato il pacco (comprato direttamente dall'editore…
) ho subito preso in mano “Noi”, ma ho aspettato di essere da sola per leggerlo… Questa schiena di bambino sembrava chiamarmi sempre con voce più alta!
Ho trovato un momento di silenzio e calma e mi sono messa comoda a leggere… Sinceramente non mi aspettavo per niente di avere questo capolavoro tra le mani! Mi ha commossa fino alle lacrime, è profondo, bello, diverso… come il suo protagonista.
) ho subito preso in mano “Noi”, ma ho aspettato di essere da sola per leggerlo… Questa schiena di bambino sembrava chiamarmi sempre con voce più alta! Ho trovato un momento di silenzio e calma e mi sono messa comoda a leggere… Sinceramente non mi aspettavo per niente di avere questo capolavoro tra le mani! Mi ha commossa fino alle lacrime, è profondo, bello, diverso… come il suo protagonista.
“Noi” una sola parola che richiude in se la vita, il senso di appartenenza, l’unità, la comunità. In questo libro Noi si fa protagonista della storia… Il libro comincia così
Il cortile di una scuola, autunno, cadono le foglie, queste foglie che ci accompagneranno volando su ogni pagina del libro mentre il tempo passa, la vita scorre e la vita di Filippo sta per cambiare per sempre.
Filippo è un bambino come altri, che appartiene al noi del gruppo di amici di scuola. Al noi che guarda da lontano quel bambino solitario che scava sempre da solo in giardino…
Filippo, è un bambino diverso dagli altri, con un occhio grande. Gioca sempre da solo. Su quel suo occhi grande gli altri bambini hanno molte teorie che però nascondono tante paure. (“forse l’ha pestato un elefante…”) Loro, il gruppo di “noi”, dicono che Filippo non sa niente, ha sempre brutti voti. Tutti lo chiamano “occhione”
I nostri due protagonisti si chiamano Filippo.
Un giorno si ritrovano per caso da soli nel cortile della scuola:
Filippo, il Filippo che fa parte del noi iniziale, che gioca sempre con gli amici, che guarda da lontano l’altro Filippo, prende finalmente coraggio per avvicinarsi al “bambino solo”. Non sa che quel momento cambierà il suo percorso, la percezione del mondo, del noi, dell’amicizia, della paura immotivata… e renderà la sua vita più completa. Filippo, il bambino solo, strano, diverso… alza lo sguardo, lo vede con quel suo occhio grande e gli apre la sua anima con queste parole:
Nella spiegazione del suo segreto, del significato dei suoi tesori, Filippo si apre completamente al nuovo amico, non importa che lui appartenesse al gruppo, a quel “noi” che lo guardava da lontano e lo derideva.
“Occhione” da subito una opportunità all’amicizia, apre il suo cuore e donna all’altro quello che di più prezioso ha… i suoi tesori, frutto di una immaginazione assai sconvolgente che solo i bambini più intelligenti e sensibili riescono a sviluppare.
Una corona, mezzo riccio… Poi c’è la terza protagonista…. la lumaca, che non ha paura di Filippo (occhione) perché sa che lui non le farà del male…
Da quel giorno saranno in due ad avere sempre le mani sporche! E il “noi” acquisisce un nuovo, meraviglioso, significato.
Cosa altro potrei io aggiungere si questa meraviglia? Mi sono così identificata con occhione che alla fine ho pianto ricordando i miei anni di scuola… Perché io portavo gli occhiali e sono strabica (ma molto molto) 
Da piccola anch'io passavo molto del mio tempo da sola nella ricreazione. C’era un “noi” al quale non appartenevo… Per fortuna anche per me è arrivato “Filippo” e, alla fine, anch'io ho avuto degli amici. La mia “Filippo”, Alexia, tutt'oggi è la mia migliore amica, la mia testimone di nozze, mia sorella…
Da piccola anch'io passavo molto del mio tempo da sola nella ricreazione. C’era un “noi” al quale non appartenevo… Per fortuna anche per me è arrivato “Filippo” e, alla fine, anch'io ho avuto degli amici. La mia “Filippo”, Alexia, tutt'oggi è la mia migliore amica, la mia testimone di nozze, mia sorella…
Un libro che ci aiuta a parlare di diversità con i nostri figli (e non solo), che fa capire quanto stupido sia il comportamento di gruppo. Ma ci aiuta anche a capire perché facciamo (perché lo facciamo anche noi grandi) così… risulta molto più facile comportarsi come il “noi” dell’inizio, senza dare nell'occhio, facendo quello che si suppone dobbiamo fare, piuttosto che provare ad essere la “voce fuori dal coro” e andare a giocare con un bambino diverso, aiutare un anziano in difficoltà, dire la nostra anche se sappiamo che tutti sono contro… Più facile dire…. nessuno lo fa, perché io dovrei?
Ebbene, dovresti, perché magari andare controcorrente porta alla tua vita un nuovo amico, una nuova esperienza e, di sicuro, meglio pentirsi di averlo fatto che di non averci mai provato!
| Titolo | Noi |
| Autore | Elisa Mazzoli |
| Illustratore | Sonia MariaLuce Possentini |
| Editore | Bacchilega JUNIOR |
| Prezzo | € 12,00 |
| Pagine | 40 |
| Età di letture | dai 5 anni fino ai 100 |
| Tempo di letture | 20 minuti |
| Valutazione |  ho pianto alla fine… coinvolgente!  |
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