mercoledì 18 novembre 2015

Elezioni in vista....

Condivido con tutti il mio programma elettorale per il Consiglio di Istituto. L'elezioni si terranno domenica 22 e lunedì 23 novembre. Ho dubitato fino all'ultimo se fare campagna oppure no. Alla fine ho condiviso questo messaggio con alcune mamme. Credo che il diritto al voto sia importante quanto l'obbligo di un voto consapevole. Non so come andrà a finire. Quello che so e che, vada come vada, io continuerò a impegnarmi per la mia, la nostra scuola! 


foto dal web


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Villafranca di Verona, novembre 2015

Cari genitori,


Sono Ana, mamma (spagnola) di Lucia (1B alla Dante Alighieri) di Andrea e di Angela (Scuola Collodi). Ho 37 anni e sono in Italia da 10. In Spagna ho lavorato coma assistente di Regia nel teatro, in spettacoli di Opera, cosa che mi ha avvicinata alla lingua italiana. Ho studiato Storia del Arte, cosa che mi ha inevitabilmente avvicinata a questo bel paese che è Italia. Mi sono poi laureata in “Turismo” (Alberghiero) e ho unito le mie passioni: arte e lingue. Quella che doveva essere una esperienza di lavoro al estero è diventata la mia nuova vita. Sono appassionata di letteratura per l’infanzia e adoro leggere la sera ai miei bimbi. Questo non solo mi definisce ma è anche un po’ il mio lavoro perché da questa passione è poi nata quest’anno l’Associazione di Promozione Sociale “Leggere insieme… ancora!” che promuove la letteratura per l’infanzia tra gli adulti e, ovviamente, i bambini, le bambine e gli adolescenti, e che ha sede a Villafranca. 

Sono anche una mamma blogger, ho trovato nel mio blog non solo un modo per parlare di me ma anche tante amiche! Nel mondo dei blog ci sono tantissime mamme che si scambiano consigli e anche qualche papà! Se volete conoscermi meglio (davvero meglio) potete leggere di me su http://bacinidifarfalla.blogspot.it/ (ma se state leggendo siete già qui hihihihi)

Due anni fa ho visitato la Scuola Steineriana di Grezzano e mi si è aperto un nuovo orizzonte, una possibilità! Il metodo Steineriano ha come fondamenta il senso di COMUNITÀ’. Questo è quello che mi è rimasto. La Comunità! Un tempo tutti si conoscevano e si nasceva già al interno di una comunità. Oggi però, il mondo è molto grande e la comunità bisogna crearla! Bisogna impegnarsi, aiutarsi, condividere!

Questo è il motivo che mi ha portata l’anno scorso a presentarmi a rappresentate di classe al Collodi. La esperienza è stata molto positiva, costruttiva e ricca di confronti senza perdere di vista l’obbiettivo della trasparenza della chiarezza e positività. Alla fine l’anno si è concluso con una festa privata, delle famiglie della classe di mio figlio, dove siamo riuscite a creare quel inizio di comunità che io tanto avevo voluto. Ma non solo, si è creata complicità tra rappresentanti e maestre e abbiamo fatto la vendita di torte, dei laboratori di lettura per la Settimana della Famiglia… Per questo bel inizio di “traguardo” ho deciso di impegnarmi in prima persona e di presentarmi anche al Consiglio di Istituto. 

Le parola chiave del mio PROGRAMMA sono: 


COMUNITÀ’ SCOLASTICA
TUTTI INSIEME
ACCOGLIENZA
TRASPARENZA
CHIAREZZA


- Cercare di creare momenti di condivisione e di comunità: immagino una “Festa di Primavera” ad esempio, che dia modo di unire il mondo della scuola e della famiglia, un momento conviviale per bambini e adulti, genitori e insegnanti. Ma anche di raccolta soldi per aiutare la scuola a portare avanti programmi didattici a volte eliminati per mancanza di fondi o anche sistemazione degli spazi. 

- Migliorare la comunicazione scuola – genitori – scuola impegnando il mio tempo personale per far di tramite tra la scuola e i genitori. 

- Far arrivare la voce dei genitori al Consigli di Istituto e, allo stesso tempo, inviare informazioni sulle decisioni presse, i progetti valutati, ecc. Mettere a disposizione ONLINE di tutti il verbale delle sedute del Consiglio. 

- Se ci sono dubbi sulla offerta formativa (e si, mi riferisco al GENDER), chiedere e ottenere chiarezza sui programmi alla Dirigenza Scolastica per scacciare le paure.

- Un occhio di riguardo per i bambini con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): controllo e test tempestivi per sapere se esistono problemi quali dislessia,  disgrafia, discalculia, ecc.

- Accoglienza dei bambini stranieri e delle loro famiglie aiutando le persone che ancora non parlano l’italiano e non riescono quindi a comunicare bene con le maestre, incoraggiandole anche a imparare e creando una rete a sostengo anche per i compiti. 

Se, come me, credete che oggi fare comunità sia importante e se volete sapere di più, conoscermi meglio, sono sempre disponibile per rispondere e condividere con voi la voglia di fare! 

Un caro abbraccio,

Ana 


Maestra, insegnami il fiore e il frutto
“Col tempo, ti insegnerò tutto”
Insegnami fino al profondo dei mari
“Ti insegnerò fin dove tu impari”
Insegnami il cielo, più che si può
“Ti insegno fin dove io so”
E dove non sai? “Da lì andiamo insieme
Maestra e scolaro, dall’albero al seme
Insegno ed imparo, insieme perché
Io insegno se imparo con te”


Filastrocca delle buone maestre – Bruno Tognolini

lunedì 16 novembre 2015

Re Valdo e il Drago



Nel gruppo di lettura "Leggere insieme... ancora!" il mese di novembre 2015 è dedicato ai draghi. Questo ci ha permesso di rispolverare questo fantastico libro. L'altra sera, coccolati nel lettone, siamo andati con Valdo, Teo e Berto a lottare contro i draghi. 


 Il nostro Re con i suoi piccoli sudditi iniziano l'avventura facendo la loro tana: un castello! Non ci vuole molto per creare un bel castello tutto loro:



Ci vuole... IMMAGINAZIONE! e una scatola, dei paletti, un lenzuolo, dei sassi... Un trono e una bandiera! 

Finito il castello è tutto pronto per iniziare a combattere contro i draghi


e contro le bestie


Una volta vinta la battaglia rincasiamo e, seduti nel Castello, ci godiamo una bella merenda e un meritato riposo. Re Valdo ci dice che dobbiamo prepararci per la notte... dormiremo nel Castello! 


Ma purtroppo dei "giganti" arrivano e portano via, uno alla volta, sia Teo che Berto. 


Re Valdo, rimasto solo nel Castello, lotta contro la paura del buoi...


Finché arrivano anche i suoi giganti a prenderlo! 



e si va al letto dopo una intensa giornata di giochi in giardino! 



Che bellissima giornata! 
Un libro che mi ha riportato all'infanzia, quando insieme ai miei cugini si andava alla casa di campagna (vicino anche al mare) e si costruivano castelli e storie di principesse e prodi cavalieri. Mi è piaciuto molto leggerlo con i miei bambini che spesso mi chiedono di creare delle tane per giocare, anche dentro casa. Coperte, cuscini... buio! Il gioco è fatto. 

Nella prima parte del libro vediamo...
Un'inno alla fantasia dei bambini, quella che di solito perdiamo da grandi, quella che ci porta a convertire una scatola in qualsiasi cosa ci passi per la mente e un rametto in una spada per lottare contro draghi ed essere magici. 
Un'inno al gioco in libertà, ai bambini lasciati da soli all'aperto. 
Un'inno alla avventura

Nella seconda, rimasti da soli con Valdo scopriamo:
La paura del buio, dei suoni, delle ombre
Il coraggio di non arrendersi, di non scappare, di mantenere la difesa del proprio castello.
La salvezza, il lieto fine... tra le braccia di mamma e papà!

Devo dire che il testo non è facile da leggere a voce alta; bisogna studiarlo e rileggerlo più volte per dar ritmo alle rime tradotte da Anna Sarfatti. Ma lo sforzo ne vale la pena.  

Le illustrazioni di Helen Oxenbury ("A caccia dell'Orso) sono da assaporare con calma e cura, per capire al meglio l'anima di ogni piccolo guerriero della storia. Una trama da scoprire nel seguire il movimento e le azioni di ognuno dei bambini, sopratutto del piccolo! (lo adoro, che devo fare! ;) )  Ad ognuno la sua immaginazione e il proprio modo di lottare contro i draghi! 



Re Valdo e il drago 
Peter Bently 
Illustrazioni: Helen Oxenbury 
Traduzione: A. Sarfatti 
Ed. Il Castoro