Un bambino ritrova nei campi la vecchia barca del nonno e decide di ricostruirla con l'aiuto del suo amico asino "Avena".
Antoine si trova dai nonni e passeggiando nei campi ritrova una vecchia barca. Ricorda di aver letto sul diario del nonno che un tempo aveva una barca... Decide così di ricostruirla, anche se è veramente danneggiata. Antoine è accompaganato in questa avventura da 5 animali: l'asino "Avena", la capra "Pirouette", il montone, la mucca e il gallo. Solo Avena decide di aiutare il nostro protagonista a ricostruire la barca del nonno.
Durante i lavori ridono, si divertono, si fanno anche male, chiedono più volte agli altri animali se vogliono aiutare ma vengono derisi! Antoine ed Avena non si perdono d'animo anche sapendo che in mezzo ai campi è difficile far navigare una barca. E allora, che si fa?
Antoine di notte pianta dei semi... siamo in Francia, e dal colore della copertina potrete indovinare i semi di cui parliamo. Sono semi di lavanda. Antoine ed Avena aspettano pazienti, mentre gli altri ridono.
Un giorno, come per magia, grazie alla lavanda e al vento la barca sembra navigare per davvero! Antoine corre in casa, prende un lenzuolo e attacca la vela all'albero mastro...
I quattro "scansafatiche" chiedono, e noi?.... "e voi No!" risponde Antoine.
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"... ora l'avventura è solo nostra! Grazie, Nonno"
Un libro scoperto grazie all'incontro di Leggere insieme ancora a tema nonni. Un nonno che ormai non c'è più ma che, grazie ai ricordi scritti su un diario, riporta il sorriso a un bambino che, da solo, cresce nel costruire la sua barca, lottando contro chi non solo non da una mano ma lo deride.
Tenero, coinvolgente, di poche ma profonde parole. A un certo punto sembra di sentire l'odore e il fruscio del vento nei campi di lavanda...
Titolo: La barca del nonno
Titolo originale: "Le Bateau du grand père"
Autore e illustratore: Andrè Dahan
Traduttore: Giuseppina Pisani
Editore: AER edizioni (30 settembre 2003)
