I libri di fiabe non si scrivono per insegnare ai bambini che esistono i draghi, questo loro lo sanno già! I libri sono scritti per insegnare ai bambini che i draghi si possono sconfiggere.
Gilbert Keith Chesterton
Questa bellissima frase che un po’ definisce il pensiero di tutti i genitori appassionati lettori di storie per con i bambini mi perseguita dal web. La vedo spesso. E devo dire mi piace moltissimo. Ma mi chiedo perché Benigni abbia scelto un drago da sconfiggere e non un fantasma o una strega… I draghi, nella mia testolina, sono cose da maschi, mentre le streghe e i fantasmi, i vampiri… insomma ce ne sono tante “paure” da sconfiggere” che sembrerebbero meno maschiliste, un po’ paure per tutti i bambini siano maschi o femmine.
Ma non esistono libri da maschi o da femmine….. vero? Dai un po si; se si deve comprare per un maschietto si prenderanno in considerazione draghi, dinosauri e macchine. Per una femmina invece principesse e fate. E vero o no? Io leggo con Lucia ed Andrea insieme e loro hanno le loro preferenze che coincidono con quanto detto sopra…
Oggi, per fortuna, le cose stanno cambiando. Il sogno del principe azzurro comincia a essere sostituito anche nei libri e le piccole donne imparano quanto importante sia la loro individualità. E, quindi, le femmine possono sconfiggere i draghi perché hanno una forza in più…. l’astuzia!
Questo è quanto succede ad Elizabeth, la protagonista del libro di oggi.
Elizabeth è una principessa che ha tanti bellissimi vestiti. Sta per sposare il suo principe quando…. il Castello viene attaccato da un terribile drago che brucia tutto (vestiti inclusi) e si porta via il suo amato principe.
Fin qui la storia sembra come quelle che io avevo da piccola. Dunque ti aspetti che adesso arriva il coraggioso cavalliere che andrà a salvare il principe per aiutare la principessa…. Ma invece! Elizabeth, molto (ma molto molto) arrabbiata e vestita con l’unica cosa che trova (un sacchetto di carta – da qui il titolo originale che non so perché hanno modificato perché le andava veramente a pennello!) decide di andare a salvare il suo principe.
Arriva dal drago e busa alla porta. Ma questo non ne vuole sapere, ha già mangiato e non vuole essere disturbato. Elizabeth non demorde “aspetta! e vero che tu….?” e così chiede al drago di farle vedere quanto è bravo a volare, a sputare fuoco, insomma, a fare le cose che fanno i draghi!
Ed è così che con l’astuzia (che ritengo sia una qualità molto femminile che ci aiuta quando manca la forza fisica) la nostra principessa Elizabeth riesce a salvare il suo amato principe.
E vissero per sempre felici e contenti…………… ma va!
Il principe non gradisce che Elizabeth si sia presentata conciata così e la manda via chiedendole di tornare solo se vestita da vera principessa!!!!!
e così Elizabeth scopre……. la sua libertà!
Una storia nuova, fresca, dove finalmente le principesse prendono le redini della loro vita e vincono le loro battaglie.
L’idea e bellissima, poteva essere scritta meglio, dico la verità. Ma a Lucia è piaciuta molto. Il drago che non riesce ad alzarsi è molto buffo. Il principe…. beh, purtroppo anche lui ci insegna qualcosa, per lui conta solo l’aspetto esteriore e non ritiene nemmeno degno di nota il fatto si essere stato salvato. Ma io, la mia principessa, la voglio così, coraggiosa, indipendente, leale, astuta. Il suo principe azzurro dovrà accettare questo. E quindi al mio principe gli insegno che anche le bambine possono sconfiggere i draghi… a modo loro!
Perché per tutti la bellezza svanisce con il tempo e non si trova nei vestiti, nelle scarpe, nei gioielli…. ma è dentro di noi!
Titolo Titolo Originale | La Principessa e il Drago ”The Paper Bag Princess” |
Autore | Robert Munsch |
Illustrazioni | Michael Martchenko |
Editoriale | Giralangolo – EDT |
Pagine | 28 |
Prezzo | € 12,00 |
Tempo di lettura | 15 minuti |
Età di lettura | dai 3 anni |
Valutazione |
con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma