La pazienza, non si vende in negozio. Se qualcuno la vende venga subito a informarmi! Una soluzione comunque sembra esserci, perché possiamo trovarla dentro di noi. E dunque, cosa possiamo fare per ottenere più pazienza?
- Cancellare i pensieri negativi sui nostri figli o su i loro comportamenti del tipo è una frignona (la mia grande, per esempio…. quella bellissima della foto), fa i capricci, non mi ascolta, è disordinato, mi sta sfidando, ecc. Proviamo a pensare che:
- i bambini non fanno capricci ma esprimono bisogni; cerchiamo di capire qual è il bisogno del momento
- non frignano ma cercano la nostra attenzione: ricordiamoci di contare fino a 10 e proporre un gioco per far passare il momento “frigna” per esempio. Anche fino a 20…. oppure allontaniamoci un momento. Io ho cominciato a spiegare loro che se mi allontano è perché devo anch'io cercare di controllare la mia rabbia e loro capiscono.
- non sono disordinati, ma hanno un senso dell’ordine diverso dal nostro, tutto loro e da sviluppare. E’ disordinato? ma dai! un po' lo siamo tutti!
- mi sta sfidando…. anch'io l’ho pensato qualche volta, ad esempio quando buttano per terra il cibo e poi ti guardano divertiti. Poi ci rifletti. Sfidando? Ma no! Ma sta solo giocando/imparando! E’ divertente vedere le cose che cadono a terra e poi tornano su e cadono di nuovo, ecc. Come per il marito che pensa i vestiti arrivino da soli in lavatrice e poi sul cassetto già lavati, puliti e stirati!
- non mi ascolta. Vero, a volte non ascoltano ma proviamo a pensare quante volte siamo noi a non ascoltare loro?
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- Rinnovare la nostra energia: ogni tanto bisogna fare qualcosa per noi stesse, lontano dai bambini, un corso, la palestra (io sto seriamente pensando di fare “zumba”). Qualcosa che serva a ricaricare le nostre forze e ci dia i nostri spazi almeno per un po. Avete un blog? Ecco, il mio nasce un po’ per questo motivo! Se non ci prendiamo cura di noi perderemo la pazienza con loro più facilmente e, quel che è peggio, gli colpevolizziamo della nostro malumore, stanchezza, ecc. A volte serve chiedere aiuto. Cari nonni, qui subentrate voi. Anche se mia suocera vive troppo vicina io mi rendo conto di essere fortunata ad averla per poter superare quei 5 minuti di rabbia… non so cosa farei senza di lei.
- Abbassare le nostre esigenze e quindi chiedere di meno ai nostri figli: a volte pretendiamo tantissimo dai nostri figli e, vedendoli già grandi, ci dimentichiamo che alcune cose non possono ancora farle.
- Fino ai 3 anni è normale, normalissimo che non ascoltino oppure non obbediscano appena diamo un ordine (che sarebbe meglio dire appena facciamo loro una richiesta). Bisogna ripetere tante volte le cose. Se vediamo che al momento di sistemare i giochi noi partiamo già stanchi meglio allora neppure chiederlo. Cominciamo ad ordinare chiedendo loro di darci una mano, oppure facendolo diventare parte del gioco.
- Toccano tutto e lanciano per terra. Se questo è per noi un problema dobbiamo ricordarci che è nella loro natura toccare. Per imparare si guarda, si tocca e si assaggia. Se ci da sui nervi togliamo le cose che non vogliamo vengano toccate e assaggiate. Potremo rimetterle a posto quando saranno più grandi.
- Ridurre le nostre aspettative: va benissimo aspettarsi il meglio dei nostri figli e pretendere che diano il massimo. Ma, appunto, dobbiamo trovare il loro massimo. Se pensiamo che a 2 anni sia pronto per lasciare il pannolino ma poi fa pipì ovunque, beh, magari abbiamo preteso troppo e tanta pipì ovunque può farci perdere facilmente la pazienza e non solo no toglieremo il pannolino ma creeremo nel nostro bambino dei dubbi e delle incertezze.
- Ridurre l'uso di computer, social network, smartphone in loro presenza: se vogliamo fare qualcosa per noi (che so, tipo, scrivere un post....?) non facciamolo mentre loro richiedono la nostra attenzione. Loro si arrabbieranno e noi perderemo la pazienza perché troppo impegnate a fare le "nostre cose". Maglio farlo mentre dormono o mentre giocano e interrompere subito se vengono a chiamarci. Poi, se parlando con loro chiedi 5 minuti e ti vengono concessi, anche meglio! Ma pensate a quante volte perdete la pazienza per questo motivo.... non è inutile?
Ora, farei un capitolo a parte per “mio figlio non dorme”. Questo momento di bambino, direi fino ai 2 anni, che non riesce a dormire e noi, disperati, non sappiamo più cosa fare. Eliminando le coliche, che su quelle poco si può fare, io con la prima figlia avevo stilato una lista da controllare ogni volta, perché, perdendo la pazienza, a volte si dimentica il più ovvio, ossia:
- fame
- pannolino sporco
- caldo
- freddo
- luce / poca luce
- nasino pieno
Se non è una di queste…. rasserenatevi, vuole stare con voi, vuole le coccole, ed è quello che dovete dare! Tante tante coccole. Alla fine, prima o poi, dormirà nel suo lettino tranquillo/a. Ma, chi non vuole essere coccolato prima di dormire? E se avete tanto sonno…. dormite con lui/lei! Dalla foto 1 alla foto 4 con serenità….