venerdì 4 aprile 2014

La mia biblioteca


"Se riesci a far innamorare i bambini di un libro
di due, di tre, cominceranno a pensare che leggere è
un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno lettori.
E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi
e importanti della vita."
R. Dahl


I miei la pensavano così. Amavano i libri. C'erano libri ovunque a casa mia. Mia mamma le comprava sempre. Mio padre non me li negava mai. 


Mio nonno, a dire di mia mamma, pensava che la miglior eredità da lasciare a un figlio fosse l'educazione, non i soldi, le proprietà, ecc. ma l'educazione. Mia mamma, nel seguire lo stesso principio, ha spesso molti soldi nella mia educazione e, ovviamente, in libri. Noi non andavamo in biblioteca, non ne avevamo bisogno, perché tutto quello di cui io potevo avere bisogno per la scuole, per consultare, c'era a casa mia: Enciclopedia, collane di Storia, di Storia dell'Arte, Letteratura, Geografia.... tutto! ma veramente proprio tutto! Questa è l'eredità che mia mamma voleva lasciarmi. L'unico peccato, ahimè, e che nessuno sapeva che io sarei venuta dalla Spagna in Italia e che, purtroppo, non tutti i miei libri hanno fatto il viaggio con me! Ricordo ancora quanto difficile sia stato scegliere i libri da lasciare.... 

Per primi ho preso tutti quelli di quando ero piccola, perché mi trasmettevano dell'emozioni che difficilmente possono trasmettere le enciclopedie; quelle sono rimaste là (a dire il vero non tutte; tutti i libri di storia dell'arte, storia e geografia sono venuti con me!)

Nella scelta poi dei libri che avevo letto, i romanzi... beh, che dire.... volevo prendere tutti! Sono stata costretta ad essere molto selettiva, prendendo quelli a cui veramente non potevo rinunciare, che mi erano davvero, ma davvero, entusiasmato. Mi sono fatta coraggio pensando che, se mai, potevo ricomprarli! Tra quelli arrivati qui ci sono tutte le opere di teatro spagnolo che ho letto durante la mia vita legata al palco scenico (como assistente di regia). Tra i romanzi ci sono alcuni libri importanti perché mi erano stati regalati e avevano una dedica, altri che avevo letto in una sola notte, edizione limitate, e i testi universitari, dove c'erano tutti i miei appunti... Insomma, alla fine ho riempito 5 scatoloni di libri e ho spesso 1200 euro per farli arrivare in Italia. Ma di questi soldi spessi non me ne pento affatto. Anzi! Se potesse tornerei a prendere quelli che ho lasciato là!  

Prima di fare tutto questo però ho fatto una foto alla libreria, per poter ricordare sempre come era l'originale, come doveva essere la libreria che i miei volevano per me.

Ripensandoci ora ai miei e ai libri non riesco però a trovare un ricordo della lettura della buona notte. Ed è strano, perché ho tantissimi libri da quando ero piccola e aprendoli ricordo le immagini, vedo la mia piccola me con il libri nella mano e sento le emozioni che mi trasmettevano e mi trasmettono tutt'ora, alcuni più d'altri. Ricordo però mia nonna accanto al letto quando rimanevo a casa perché malata che mi leggeva una favola. Che strani ricordi a volte..... Ma ricordo di andare a scegliere il libri in libreria con papà, questo si! Una volta al mese minimo. 

In casa mia si leggeva sempre. I miei avevano creato una bellissima tradizione (che io non seguo ancora perché i miei sono piccoli ma spero di poterlo fare) di Natale. In Spagna, come sapete, la letterina si scrive ai 3 Re Magi che arrivano la notte del 5 e 6 gennaio. Ma, certamente, Babbo Natale esiste anche là e, in alcune case, è lui a portare i regali. Altre famiglie comprano solo una piccola cosa e aspettano l'arrivo dei Magici 3. Ma, certo, Babbo Natale arriva prima delle ferie di Natale quindi è anche comodo avere delle cose nuove per giocare durante le ferie..... Ecco, da me Babbo portava solo ed esclusivamente libri e qualche film. Così la piccola Ana, durante le ferie di natale, cosa faceva secondo voi? Ebbene si, leggeva! E confesso che non vedevo l'ora di sapere quali mondi mi aspettavano, cosa avrei scoperto, quali amici avrei conosciuto durante le ferie di Natale! Ancora oggi il miglior regalo che puoi farmi è un libro! E ancora oggi non posso rinunciare a comprare libri (anche in modo compulsivo, confesso)