lunedì 27 febbraio 2017

Il gioco del silenzio

Il gioco del silenzio 
Andrew Clements 
Traduzione: S. Piazza 


Ormai, lo so, sono ripetitiva. Questo è uno di quei libri trovati grazie agli incontri del gruppo di lettura. Nei mesi scorsi abbiamo affrontato il tema "silenzio" e questo è stato uno dei libri di narrativa per ragazzi che mi ero "imposta" di leggere. Non sono stata la sola! 

Gandhi e le sue giornate silenziose sono il punto di partenza di una gara che coinvolgerà gli alunni di quinta elementare della scuola elementare di Laketon. 

Dave deve fare una ricerca sull'India. Scopre allora la figura di Gandhi. A colpirlo di più il fatto che Gandhi restasse nel più assoluto silenzio per una intera giornata ogni settimana. Per "mettere ordine nella propria mente". Senza sapere bene perché Dave decide di provare, forse per meglio capire lo scopo di Gandhi. Alla presentazione della ricerca Dave non parla, tossisce. E' a metà giornata e non ha ancora detto una parola. 

Arrivato in mensa sente le chiacchere di Linsey Burgess, il "capo" delle femmine. E lui non riesce a trattenersi dell'insultarla. Da quel momento nasce una sefida, una gara maschi contro femmine. Solo 3 parole. Possono dire per rispondere agli insegnanti - per non mancar loro di rispetto -  solo 3 parole. Ogni parola in più verrà segnata in un taccuino. 2 giorni. Vincerà la squadra che meno parole in più abbia pronunciato.  

"Un esperimento che lascerà ammutoliti anche gli insegnanti. E che farà scoprire ai ragazzi l'importanza delle parole."

Da questo momento in poi i ragazzi impareranno non poche cose:
- La fiducia: perché nemmeno a casa possono parlare. La mattina ognuno deve confessare le parole in più che ha pronunciato. 
- La pazienza...
- L'immaginazione nel trovare nuovi modi di comunicare.
- La pace che si nasconde nel silenzio che effettivamente porto loro a pensieri profondi. 

Impaperano anche gli adulti, insegnanti che prima avevano una classe di difficile gestione, mai zitti, sentono ora la mancanza di quel rumore continuo. Tra gli insegnanti qualcuno vedrà la lezione che il silenzio può donare, qualcuno ne coglierà i vantaggi, qualcun'altro ci metterà di più a capire e darà il peggio di se. 

Un'ottimo libro da proporre in quarta e quinta elementare.