martedì 16 giugno 2015

La zattera


Sono fortunata. Ho deciso di abbonarmi ad Orecchio Acerbo ormai 2 anni fa. E non delude mai! Trovi i libri a sorpresa nella posta prima della loro uscita in commercio. Le mie amiche libraie mi perdoneranno, tanto abbonandomi a inizio anno ho già dimenticato la cifra e continuo ad andare in libreria ;) Per chi fosse interessato all'abbonamento sul sito di Orecchio Acerbo trovate tutte le modalità. Abbonandosi a inizio anno si sanno i titoli del primo semestre mentre se aspettate potrete sapere tutti i titoli e ricevere ad agosto un bel pacco con tutte le uscite precedenti. Attenzione, Orecchio Acerbo crea dipendenza... Si può anche fare semestrale, ma conviene di meno.

Questo mese ho trovato 2 libri meravigliosi: "La Piscina" e "La Zattera". Che voglia di spiaggia e mare, mamma mia! Ma sopratutto che voglia di lentezza, di pausa, di vacanza... di leggere! 



E' il primo giorno di estate... Si va in spiaggia! E non siamo i soli ad andarci! Ma... i nostri protagonisti hanno dimenticato di portarsi tutto il necessario per passare una bella giornata al mare: costume, asciugamani, secchielli, palette... 


Ma si può passare una bella giornata al mare senza avere nemmeno il costume? La spiaggia... serve solo a fare castelli di sabbia? E allora cosa fanno i nostri protagonisti per passare il tempo? Che noia, non si può far niente...

A meno che... a meno che a qualcuno non venga in mente di costruire una zattera. Raccolgono ramoscelli, conchiglie, alghe, corrono, guardano il mare, ascoltano, lavorano e poi...

  

E poi... vedono se galleggia, se è fatta bene. La marea l'allontana sempre di più e la loro zattera prende il largo. "Dove va?" si chiedono. 


"Bisogna immaginare" 



Un storia che fa riflettere parecchio:
- dove sono i giochi che noi facevamo in riva al mare quando eravamo bambini? si proprio quelli! Saltare quando arriva l'onda, bagnarsi solo i piedi e lasciare che la marea ti sotterri, scavare con le mani (con le mani!!!!!), mettersi le alghe ai capelli per assomigliare alle sirene, raccogliere conchiglie, pescare granchi...
- dove è finita l'immaginazione se senza paletta e secchiello non sappiamo cosa fare?
- dove è finita la speranza di un bambino che dice di non poter fare un castello perché tanto poi il mare lo butta giù senza capire che la parte bella e divertente e proprio farlo il castello! E magari anche distruggerlo poi! 
- che bambini abbiamo oggi che senza un gioco non sanno muoversi?
- chi insegnerà loro a costruire un zattera con dei ramoscelli e delle alghe?
- perché abbiamo dimenticato che guardare il sole tramontare sulla spiaggia merita da se un viaggio fino alla costa anche se non abbiamo portato il costume?
e sopratutto...
- perché aspettare l'estate per andare al mare?


 "La Zattera" lascia il sapore del sale, la voglia di aria fresca, la magia di una giornata passata in famiglia, qualunque essa sia, a godersi quel dolce far niente, quel stare insieme che era e sarà la cosa più importante delle vacanze.


"La Zattera"
di Oliver De Solminihac e Stéphane Poulin
traduzione di Paolo Cesari
Orecchio Acerbo ed.