giovedì 12 marzo 2020

Mio padre - libro chiuso

Giro pagina
E chiudo definitivamente questo libro. Non ci sarà una rilettura stavolta.
A volte è meglio perdergli che continuare a lottare per un affetto che è solo mio, che tu non senti, che non provi e non capisci. Che esserci vuol dire sempre e non solo quando ti è più comodo. Che quando te ne sei andato il mio istinto mi diceva, già allora, di chiudere quella porta. Ma ho provato e riprovato e riprovato con altre porte, con finestre. La fine era sempre la stessa. Per te è colpa mia. Tu non hai mai fatto niente. Ma.... Da quando avevo 16 anni tu, a darmi il bacio della buona notte, non ci sei più stato. E per essere padre bisogna esserci.

Mi dispiace. Dico davvero. Ma non ho più forze per aprire altre finestre. Ti voglio bene lo stesso. Nonostante tutto.