Uno dei luoghi comuni sulla letteratura per l’infanzia citati dalla prof. Blezza Picherle nella sua conferenza “Leggere a voce alta” è che questa serva ad educare alle emozioni e ai sentimenti.
Seguendo questa idea che la letteratura per l’infanzia possa in qualche modo servire alla “alfabetizzazione emozionale” spesso si creano percorsi obbligati, attraverso la lettura dei libri, che, il più delle volte alienano il bambino.