Antonio Ferrara
Piemme (Il Battello a Vapore)
"Pensai ad altre cose, allora, pensai che, quando mio padre era morto cadendo dall'impalcatura, avevo capito che a ogni uomo può capitare ogni cosa, e che da ogni paura devi provare a cavarne almeno un poco di coraggio, e questo era il sugo della vita"
Scrivere un libro per parlare ai ragazzi dei ragazzi kamikaze? Che coraggio! E che libro!
Il primo libro di Antonio Ferrara che lessi fu "La maestra è un capitano". Ci avevano presentato il libro in un corso di lettura a voce alta. Era uno dei testi per fare le "prove". Mi piacque moltissimo. Poi lessi "Pinocchio adesso" di cui spero di avere il coraggio di parlare un giorno. Libro consigliatissimo. Mi piaceva lo scrittore. Dovevo andare a un convengo dove ci sarebbe stato anche lui così lessi anche "Batti il muro", un libro che mi colpì moltissimo per la sua profondità e dolcezza nel raccontare un storia, per così dire, drammatica ma che non lasciava molto spazio alla tristezza bensì alla speranza. Poi, il mese scorso, con il gruppo di lettura LIA era il turno del tema "bambini coraggiosi e intraprendenti" e così ho letto la storia di Irfan, un ragazzo dal destino segnato.
"E poi arrivò Nadia, la più bella di tutte, che camminava per la piazza da sola, che mi camminava sempre nel cuore"
Irfan ci racconta la sua storia in prima persona e con distacco, come se le sofferenze subite non ci fossero più. Dopo la morte accidentale di suo padre Irfan viene portato in madrassa a studiare. Attraverso i racconti dei suoi giorni a scuola, in Islamabad, Irfan ci fa scoprire il confronto tra musulmani e talebani. E come quest'ultimi riescano ad imporre il loro pensiero attraverso l'indottrinamento e la paura.
"La paura mi mangiava, mi toglieva il coraggio di parlare. Era dura, era solida, la paura, era fatta di mattoni, mattoni rossi come quelle mura che stringevano sempre di più, che non lasciavano scappare nemmeno i pensieri"
E' un libro coraggioso e importante. Da far leggere a scuola. Da condividere. Un libro per parlare, per capire. Uno di quei libri che devono leggere non solo i bambini ma anche i loro genitori. Quando al telegiornale sentiamo la notizia di kamikaze uomini, donne e ragazzi e ci chiediamo come mai, come sia possibile arrivare a questo... in questo libro ci si può trovare risposta.
Che altro devo dire? Leggetelo! E fatelo leggere ai vostri bambini!
"E allora pensai che non poteva essere un libro di odio, il Corano, e che l’odio ce lo metteva dentro chi lo leggeva con l’odio dentro il cuore."
Per conoscere meglio Antonio Ferrara e lui che parla di questo libro.
PS: adoro le presentazioni personali degli autori del Battello a Vapore !