lunedì 16 marzo 2020

Gridare amore dal centro del mondo

Gridare amore dal centro del mondo
di Kyoichi Katayama
Traduzione di Marcella Mariotti
Salani





Sakutaro sta andando in Australia, ma la sua non è una gita qualunque: porta con sé le ceneri di Aki, morta a soli diciassette anni di leucemia. L'Australia è la terra che Aki ha sempre sognato ed è là che lui disperderà le sue ceneri. Comincia così il racconto di Sakutaro, che rievoca il loro primo incontro, gli appuntamenti dopo la scuola, il lento e dolce avvicinamento tra i due ragazzi. E infine la malattia, il ricovero, la disperata fuga dall'ospedale...




"Ma amare una persona significa pensare che lei viene prima di tutto. Se non avessimo abbastanza cibo, darei a te la mia parte. Se avessimo pochi soldi, piuttosto che acquistare qualcosa per me, comprerei quello che tu desideri. Se mangi qualcosa di buono tu, è come se avessi la pancia piena anch'io, se sei felice tu, allora lo sono anch'io. Questo significa amare una persona. Credi che esista qualcosa di più importante? A me non viene in mente nulla."

Il libro inizia con un viaggio, il viaggio per spargere le ceneri di Aki. Tra i ricordi di quando si sono conosciuti, del loro amore che cresce e della malattia. Poi la perdita. A solo 17 anni Aki muore e Sakutaro rimane solo. Il mondo non ha più senso.





In questo libro pieno di pensieri e riflessioni sulla vita e sulla morte, sulla religione, sull'aldilà, sull'amore si possono trovare mille poesie nei dialoghi tra i 2 adolescenti e anche una fiaba, nei racconti del nonno. Un libro davvero coinvolgente, tenero, dolce. Nonostante il tema difficile che tratta ti lascia una sensazione di pace e conforto.


" "Vedi, io penso che in ciò che c'è ora ci sia tutto. C'è tutto e non manca nulla. Per questo non vedo il bisogno di pregare un dio o di cercare l'aldilà o il paradiso: c'è già tutto. La cosa più importante è rendersene conto." Si fermò un momento. "Quello che non esiste adesso, qui, non ci sarà nemmeno dopo la morte. Quello che c'è qui e adesso invece, continuerà ad esserci anche dopo. Non riesco a spiegarmi bene."

Continuai io: "L'amore che provo per te è qualcosa che c'è qui e adesso, e continuerà ad esserci anche dopo la morte, ecco."
"Esatto" annuì lei. "