domenica 19 giugno 2016

Klaus e i Ragazzacci

Klaus e i ragazzacci
David Almond 
Illustrato da Marianna Coppo 
Traduzione di Laura Russo 
Sinnos (su licenzia Adriano Salani ed.)
collana Leggimi!


"Klaus mi ha preso per un braccio. 

- Perché? - mi ha detto.

- Perché cosa? - ho chiesto io.
- Perché lo facciamo? - ha detto - Perché facciamo quello che dice Joe?
- Non è proprio così. E' che... - mi sono interrotto - E' che... -. 
Ma era come se la voce fosse sparita dentro di me. E non riuscivo a trovare nessuna parola da dire."


In sole 61 pagine con font Leggimi! (*) questo libro di David Almond (autore tra l'altri di capolavori come Skellig di cui vi ho parlato qui) affronta temi molto importanti come il bullismo, il coraggio di difendersi, la guerra, l'odio... 

La storia viene raccontata in prima persona da uno dei ragazzacci, una banda di ragazzi a cui piace giocare a calcio e darsi nomignoli di giocatori famosi (all'epoca del romanzo, negli anni sessanta). Il capo dei ragazzacci è Joe, un tipo più grande, che ha già la morosa, e che si presenta ogni tanto comandando tutti e inventando sempre nuove bravate. 

I ragazzacci non sono ormai tanto contenti dalle bravate che sono "costretti" a fare. Sopratutto quando Joe se la prende con il Sig. Eustace. Lui è un ODC.

"Un oddiccì. La parola si riferiva a una cosa successa molto prima che ognuno di noi nascesse. Il signos Eustace si era rifiutato di combattere durante la Seconda Guerra Mondiale. Lui era contro la guerra perché non voleva uccidere altri esseri umani. Era stato un obiettore di coscienza. Un ODC" 

Purtroppo Joe è troppo forte e nessuno ha il coraggio di ribellarsi. Finché in paese non arriverà Klaus, un rifugiato scappato dalla Germania dell'Est nascosto nel bagagliaio di una macchina. Sua madre era stata uccisa e suo padre, cantante di opera, deportato in un lager in Russia. 

A Klaus piace giocare a calcio, ed è bravissimo. A Klaus piace scrivere: la storia di suo padre perché deve essere raccontata. E' un ragazzo tranquillo. Che presto conoscerà Joe. Klaus viene accolto nella banda dei ragazzacci dopo una prima prova. Ma qualcosa sta per cambiare...

"- Klaus! - ho detto. - Cosa fai?- Faccio l'uomo libero! - ha risposto. - Mio padre mi diceva che un giorno avrei camminato come un uomo libero. Avrei camminato e cantato e mostrato al mondo che ero libero. E così faccio adesso. Guarda!"

Klaus sarà il primo a rifiutare un ordine da Joe. E così fa capire al nostro protagonista che dire "No!" ci rende, talvolta, liberi. E così i due amici cammineranno liberi. 

Il finale non lo svelo... ^_^ 

Che dire... David Almond è un maestro! Un libro che in poche pagine riesce a dare così tanto, a portare a pensare e a riflettere su così tanti argomenti, tutti importanti. Inoltre si legge in poco tempo quindi adatto anche a una lettura a voce alta in classe. Non perdetelo! Merita davvero. 

"Lui è Klaus Vogel. E' uno scrittore, un calciatore e un cantante.
- Allora è una persona civile. Forse puoi imparare qualcosa da lui"
Prima di concludere, le illustrazioni di Marianna Coppo sono stupende. In bianco e nero (tranne la copertina) sono il complemento perfetto a questo testo. La mia preferita? Klaus che cammina da "uomo libero". 


Per sapere di più:
- David Almond in Wikipendia (IT)
- il sito di Marianna Coppo
- la recensione di Le letture di Biblioragazzi
(*) Il font Leggimi! è stato creato nel 2006 per chi ha difficoltà di lettura e in particolare per chi ha problemi di dislessia.