lunedì 7 dicembre 2015

Giornata di ricordi

Oggi i bambini sono a casa, ponte dell'Immacolata. Quindi la giornata è già diversa dal solito! 

  • Alzarmi la mattina con i baci di Lucia e senza fretta.
  • Il ricordo di dove ero un anno fa
Fiera di Roma 2014


  • Il trucco di vampiri perché oggi ci andava di fare così anche se non è Halloween e... i sorrisi dei bambini.
  • La pizza in famiglia, con i zii e i cugini e la nonna!
  • Il divano in 2
  • Questa scoperta su facebook che ci fa credere ancora che l'Umanità esiste. 
Dalla Carta del Manden (Impero del Mali). Prima dichiarazione di diritti umani. 1222.
I Cacciatori del Manden dichiarano:
1. Ogni vita umana è una vita. È vero che una vita appare prima di un’altra vita, ma nessuna vita è più “anziana”, più rispettabile o superiore a un’altra vita (…)
4. Ognuno è tenuto a salvaguardare il paese dei padri. Per paese o patria si intende anche e soprattutto gli esseri umani che vi abitano, poiché un paese, una terra che vedrebbe sparire gli esseri umani dalla sua faccia, diventerebbe senz'altro terra di nostalgia.
5. La fame non è una cosa buona. Né la schiavitù è una cosa buona: sono le peggiori calamità al mondo. Finché avremo l’arco e la freccia, la fame non ucciderà nessuno nel Manden e nessuno potrà essere sfruttato o ridotto in schiavitù.
6. La schiavitù si spegne oggi da muro a muro e da frontiera a frontiera del Manden.
7. L’uomo in quanto individuo fatto di carne e ossa, midollo e nervi, pelle, peli e capelli, si nutre di alimenti e bevande, ma la sua anima vive di tre cose:
– vedere ciò che desidera vedere
– dire ciò che ha voglia di dire
– fare ciò che desidera fare
Se una di queste tre cose venisse a mancare all’anima, ne soffrirebbe e ne sarebbe certamente depressa.
Di conseguenza, i Cacciatori dichiarano:
Ognuno dispone della propria persona libero nei suoi atti e liberamente dispone dei frutti del proprio lavoro.
Questo è il sermone del Manden alle orecchie del Mondo.